Un viaggio di 7 giorni con Madre Canopi

E' in libreria, edito dalla San Paolo, il racconto di un viaggio spirituale, compiuto a sessant'anni. E' il racconto di una esperienza che l'autore, Beniamino Donnici, chiama inversione a U, un cambiamento di rotta di quelli che è capace di farti fare solo Dio. Ti disarciona dalle sicurezze, di getta giù dal cavallo della forza e dell'impegno, per farti riprendere il cammino con un passo nuovo, forse più lento, ma più meditato. E come san Paolo, che dopo la caduta, deve avere gli occhi curati dal sacerdote Anania, così l'autore, medico psichiatra, si lascia curare (guidare) da una donna eccezionale: madre Canopi, badessa del Monastero Mater Ecclesia. Ne viene fuori un racconto, un diario spirituale, un libro romanzato ma vero, che mette su carta una esperienza, l'irruzione di Dio nella vita. Se il ritiro spirituale era una esigenza, si trasforma in dono di Grazia, un nuovo battesimo nell'esperienza della contemplazione. "E' una rinascita dall'alto - scrive la Canopi nella presentazione - come Nicodemo. Egli si sentiva rinato ma proprio per questo percepiva anche tanto vuoto attorno a sè...". E' in fondo l'espereinza della grotta, dell'immergersi nella terra alla quale tanti nostri santi calabresi continuano a richiamare nella loro silenziosa testimonianza: da Francesco di Paola a San Bruno, fino ai nostri giorni, come un fiume carsico che attraversa la nostra terra e il cuore di noi calabresi. La contamplazione ti fa cogliere il mistero nelle piccole cose che se corri troppo non vedi, i particolari tante volte sfuggono nella fretta del mondo... Queste pagine sono l'esperienza di un tuffo nell'oceano dell'amore di Dio, scrive ancora madre Canopi, quella che nell'isola dove si è rifugiata dice sempre di aver trovato il suo tesoro. Sette giorni, un tempo giusto, un tempo che ha il sapore biblico, che richiama le prime pagine della scrittura dove il protagonista è sempre Dio che prende l'inziativa e crea, rinnova, trasforma... Beniamino si cimenta nell'avventura della fede e anche della scrittura... prende carta e penna, prende l'agenda bella, dove annotare le suggestioni del cuore, le parole sussurrate nel silenzio della sera, alle prime luci dell'alba, nel travaglio della notte. Ecco come accostare questo libro edito dalle Paoline che parte dalla scelta di festeggiare il 60° compleanno in clausura e il più bel regalo, ci racconta l'autore, glielo ha fatto Dio.