12 febbraio 2023 – Solennità della Madonna del Pilerio Chiusura del Giubileo della Cattedrale
Omaggio floreale alla presenza del nuovo Arcivescovo Giovanni. Il sindaco Caruso rinnoverà con l'offerta del cero il legame della Città con la Vergine
Domani, con la celebrazione della solennità della Patrona dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano e della Città di Cosenza, la Madonna del Pilerio, si chiuderà l’ottavo centenario della Cattedrale (1222-2022).
Le sante messe saranno celebrate sin dalle prime ore del mattino, la prima alle 7.00, 8.30, 10.00, 11.30 e dopo la messa delle 15.00 uscirà la processione del simulacro della Vergine. Per la prima volta sarà presente il nuovo Arcivescovo monsignor Giovanni Checchinato che al rientro presiederà l’Eucarestia di ringraziamento e alla fine il Rito della Chiusura della Porta santa della Cattedrale.
Come ogni anno sarà offerto alla Vergine il sero votivo della Città di Cosenza e lungo il percorso ci saranno gli omaggi floreali.
La processione partirà alle ore 16.30 dal Duomo e farà una prima sosta davanti alla Prefettura, dove vi sarà l’omaggio floreale di S.E. il Prefetto alla Santa Patrona di Cosenza. Alle ore 17.15 è prevista, invece, la sosta davanti al Comune, in Piazza dei Bruzi, dove sarà ad attendarla il Sindaco Franz Caruso, l’intera Giunta Comunale ed il Presidente del Consiglio Comunale, Giuseppe Mazzuca. Qui, alla presenza delle massime Autorità, il Primo Cittadino di Cosenza alla sua Protettrice Celeste offrirà il Sigillo della Città e verrà pronunciato l’atto di affidamento dal rettore della Cattedrale.
“La festa in onore della nostra Patrona – afferma il sindaco Franz Caruso - ci unisce con maggiore empatia in comunità. E’ un rapporto sincero e profondo quello che lega i cosentini alla Madonna del Pilerio, venerata dai fedeli cattolici come protettrice della città di Cosenza e dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano sin da quando, nel 1576, salvò la popolazione dalla devastante epidemia di peste. Un rapporto che si è costantemente rinnovato e consolidato nel tempo e che ancora oggi trova una straordinaria conferma. L’appuntamento annuale del 12 febbraio rappresenta anche un momento importante che consolida e rinnova il legame che unisce la Chiesa cosentina alle Istituzioni della città ed alle varie realtà sociali della nostra comunità che tutti ci apprestiamo a vivere con grande emozione”.
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