Animatori in erba al Weekend together 2019

Gioia e condivisione hanno caratterizzato, alla presenza di S.E. mons. Nolè il “Weekend together 2019”, la giornata organizzata dall’operoso staff e dai due direttori, suor Iva e don Santino Borrelli dell’Ufficio catechistico: un’esperinza emozionante che ha visto coinvolti gli allievi del Liceo rendese “M.T. De Vincenti”, che hanno curato l’animazione di domenica 26 maggio, coordinati dai loro docenti: prof.ssa Deborah Reda, prof.ssa Maria Sposato e prof.ssa Roberta Zappalà. Numerosi gli intervenuti nella palestra dell’I.I.S. “E. Siciliano” di Bisignano, che in occasione della giornata dedicata ai cresimandi hanno assistito a performance ricche di pathos e di profonda umanità.

Non solo un percorso di fede ed educativo, ma anche di grande sensibilizzazione ai temi del sociale è ciò che emerso dalle attività presentate dai ragazzi. Su questa impronta è stata presentata la drammatizzazione della storia umanamente straordinaria di “Arcangela Filippelli” su testi della professoressa Roberta Zappalà, tratti dal libro “Un tenero raggio di Sole” scritto da don Enzo Gabrieli, direttore del settimanale diocesano Parola di Vita. L’intenso monologo ha ripercorso la drammatica vicenda della giovane, assassinata per difendere la propria virtù.

Il pubblico assorto ha partecipato con intensa commozione. Gli attori: Anna Ambrogio la narratrice, Chiara Morelli nel ruolo di Arcangela, Ada Verre nelle vesti di Lucifero ed Elias Noris nel ruolo di Antonio, nel ruolo di colui che tolse la vita alla giovane di Longobardi. Nella scaletta, le coreografie con il tema sull’Alzheimer e il messaggio di una convivenza non semplice e scontata nella nostra società che richiama alla volontà di creare un equilibrio di collaborazione, cooperazione e solidarietà. Interpreti: Letizia Montaldista, Ada Verre. Le canzoni sono state interpretate da Sara Greco. La regia dei monologhi e le coreografie a cura del duo Reda-Sposato.

A concludere i lavori S.E. Mons. Nolè, con un efficace intervento sul donarsi agli altri come atto d’amore. Accettare le debolezze di ognuno, trovare il coraggio e la forza di non imporre cambiamenti, ma di condividere per migliorare nella fede. Gesù è presente nelle nostre vite, l’umiltà e la semplicità ci consentono di riconoscerlo ovunque, così da vivere in comunione con Lui, con le famiglie e con il resto del mondo. Questo in sintesi il messaggio, in una giornata intensa e ricca di emozioni, in cui la normalità si è trasformata in specialità quale momento di crescita umana e di fede.

(ph. Sangermano-Giovinco - articolo di Chiara Morelli allievi del Liceo De Vincenti)