Chiesa&Emergenza/9 - Mendicino tra carità e prove di tenerezza
Bonus e carrello solidale. Oltre 100 famiglie raggiunte settimanalmente con la rete dei volontari Caritas e tanti benefattori.
La Caritas parrocchiale di San Nicola di Mendicino si è attivata da subito per questa emergenza, mettendo in campo alcune iniziative di attenzione alle famiglie più bisognose. Dal carrello solidale presso i supermercati, dove lasciare qualche prodotto, ad una più accurata distribuzione alle famiglie presso la loro abitazione, con tutti le accortezze sulla distanza di sicurezza e per la protezione dei volontari.
Oltre venti volontari in campo anche da casa che hanno attivato una sorta di telefono (centro d’ascolto) ma con la modalità rovesciata. Non sono le persone a telefonare ma i ministri della comunione e i volontari a telefonare alle famiglie per chiedere di eventuali bisogni materiali e spirituali, per un saluto, una carezza telefonica, una parola di speranza. Se 150 sono le famiglie iscritte, con diversa modalità alla Caritas, quasi altrettanto i malati che ricevono settimanalmente l’Eucarestia.
Carlo, ministro straordinario della comunione, ci racconta del “desiderio espresso anche per telefono di ricevere Gesù” ma anche della “tanta gratitudine per una telefonata, che è solo una piccola opera di misericordia”. Rossella, coordina invece la Caritas in stretta sinergia con il parroco: “con i nostri sacerdoti ci siamo inventati e ci stiamo inventando mille e mille soluzioni per coniugare aiuto immediato, non dilazionato, sicurezza, spostamenti ridotti al minimo”. E’ già la seconda settimana che alcuni si recano davanti alle abitazioni lasciando la spesa solidale alle famiglie, oppure invitandole a recarsi presso i negozi o la farmacia dove vengono attivati i buoni in collaborazione con i negozianti. Anche da parte di alcuni commercianti c’è la disponibilità ad aumentare il valore del buono-spesa.
In vista della Domenica delle Palme una nuova distribuzione a tappetto, che ha raggiunto in un solo pomeriggio 100 famiglie di Mendicino, è stato attivato anche il servizio del pane. Francesco, che lavora in quest’ambito, aggiunge: “con don Enzo ogni anno abbiamo portato il pane insieme agli aiuti di Pasqua. Ma quest’anno il segno ha più forza perché il pane distribuito è segno di grande consolazione, di vita donata, di cibo condiviso e richiama anche il grande mistero dell’eucarestia che si riceve e che ci invita a donare e a donarci”.
Un altro gruppo di volontari di protezione civile che fa capo alla parrocchia sta collaborando con la caritas diocesana per la distribuzione di aiuti alle famiglie delle parrocchie della forania delle Serre che stanno facendo richiesta direttamente in diocesi con modalità della compilazione della scheda online. Naturalmente è curata la sicurezza personale mentre si privilegia l'attenzione agli ultimi.
Dalla parrocchia fanno sapere che tanto è possibile grazie a benefattori che con piccole o significative offerte stanno permettendo alla caritas “di allargare gli spazi dell’Amore” riferisce don Enzo, “un impegno che dovrà proseguire ma che è gratitudine al Signore anche per chi, con attenzione ci ha fatto pervenire per i volontari i dispositivi di protezione, guanti, mascherine e tute”.
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