I seminaristi cosentini all'inaugurazione dell'Anno accademico a Napoli
La relazione del card. Versaldi e l'inaugurazione ufficiale con il card. Sepe.
Il contributo della scienza teologica in una società pluralista: questo il tema della prolusione tenuta dal cardinale Prefetto della Congregazione dell'Educazione Cattolica alla Pontificia Facoltà Teologica dell'Italia Meridionale in occasione dell'apertura dell'anno accademico 2016/17. L'evento si è tenuto la scorso 11 novembre a Napoli, presso la sezione S. Luigi. A partecipare c'erano i rappresentati dei vari soggetti accademici, tra cui docenti e studenti del nostro istituto teologico Redemptoris Custos, guidati dalla direttrice, suor Rosetta Napolitano. L'incontro si è aperto con le parole del preside, padre Domenico Marafioti s.j., che ha relazionato sullo stato attuale della facoltà, mettendo in rilievo gli obiettivi raggiunti fino ad oggi e quelli da perseguire. Nella sua relazione il cardinal Giuseppe Versaldi ha proposto un'interessante disamina della cultura europea, ricca di ideali che "creano situazioni altamente contraddittorie: mentre da una parte tendono ad esaltare la ragione umana come completa in se stessa, dall'altra arrivano a mutilarla, privandola della dimensione trascendente". Davanti ad una situazione così complessa, il cardinal Prefetto ha cercato delle possibili soluzioni perché la teologia continui a rispondere alla sua prima vocazione. Tra queste, il presule ha ripreso quella contenuta nell'Evangelii Gaudium di papa Francesco che nel rivolgersi ai teologi li esorta ad avere ”a cuore la finalità evangelizzatrice della Chiesa e della stessa teologia" e a non accontentarsi "di una teologia da tavolino" (n. 133).
L'assise accademica si è poi conclusa con l'intervento del Gran Cancelliere, il cardinale Crescenzio Sepe che, dopo aver dichiarato ufficialmente aperto il nuovo anno accademico, si è rivolto in particolar modo agli studenti esortandoli ad impegnarsi in modo efficace nello studio, che è alta forma di carità intellettuale.
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