Mons. Nolè e l'umiltà di Sant'Umile

Monsigno Francesco Nolè ha celebrato la solenne festa di Sant'Umile da Bisignano. Nella cittadina cratens in migliaia sono comvenuti pr venerare il patrono, verso cui grande è la devozione e vetusta. Santa Messa presoeduta dall'Arcivescovo, che per la orima volta ha visitato Bisignano. "Farsi piccolo significa condividere la vita di Gesù Cristo, percorrere la nostra vocazione senza sentirsi padroni della vita nostra e degli altri" - ha detto il presule ripercorrendo alcuni tratti caratteristici della vita e della spiritualità di sant'Umile. Di nome e di fatto, umile, piccolo secondo il Vangelo, capace di fare soazio alla volontà di Dio e di spargere il profumo di Cristo e la buona novella verso i fratelli. "Gli umili hanno il cuore libero e accogliente" - chioserà mons. Nolè nel corso dell'omelia. "Questo frate ci dice che il segreto della vita sta nelle piccole cose quotidiane fatte con amore e umiltà", per cui non è importante cosa facciamo, ma stare conchi ci ha chiamato. Con il Signore, facendo la sua volonta, rispondendo alla vocazione che Dio ha voluto mettere nel cuore di ogni uomo. "Il centro della nostra vita è Lui", è Gesù - continua l'Arcivescovo. Ecco l'umiltà. La festa di Sant'Umile anche quest'anno ha rivelato la devozione del popolo bisignanese e cosentino verso un altro dei testimoni della santità calabrese. Lo stesso novenario che ha proceduto la solenne giornata di festa ha messo in luce, nell'anno della vita consacrata, la straordinaria attualità di questa figura.