Un percorso per ministri della consolazione
Promosso dall'Ufficio di pastorale per la salute della nostra Arcidiocesi. Un'occasione per stare affianco ai malati.
“La malattia, il dolore la sofferenza rischiano di chiudere la persona colpita da infermità e i suoi familiari in un isolamento dannoso e devastante. La comunità cristiana deve avvertire il desiderio ed ha il dovere di tenere e tendere la mano a chi soffre”. Con questa motivazione nell’arcidiocesi di Cosenza – Bisignano nasce un percorso per formare ministri della consolazione. A dirlo è il diacono Luigi Leonetti, direttore dell’ufficio diocesano per la pastorale della salute. Sette incontri per laici, uomini e donne, che possiedono “il carisma della cura e dell’accompagnamento umano e spirituale dei sofferenti”. Per Leonetti, “in questa espressione di carità si inserisce l’opera di quei cristiani che, a nome della propria comunità ed in stretta collaborazione con il loro parroco, vogliono svolgere un tale ministero”. Gli incontri, a cadenza mensile, affronteranno i diversi aspetti dell’approccio con i malati, dallo “stargli accanto con carità ed empatia” al dialogo nelle fasi terminali e comunque in un’ “ottica cristiana”. Per questo – prosegue il responsabile - “il servizio esige una preparazione a diversi livelli: spirituale, psicologica e pastorale”. Il percorso che è stato elaborato "vuole andare incontro a questa esigenza e per tale motivo si avvale dell’opera di sacerdoti, medici, psico-oncologi ed infermieri nonché di diaconi che svolgono il loro servizio nella pastorale della salute”.
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