Parte il ministero della consolazione in diocesi
Stare accanto a chi soffre. E' questa l'urgenza dell'Ufficio per la pastorale della salute della diocesi cosentina, guidato dal diacono Luigi Leonetti.
Nasce anche nella nostra diocesi il Ministero della Consolazione, servizio dell’Ufficio per la Pastorale della Salute. Il 9 febbraio, alle ore 17, presso la parrocchia di Cristo Re, a Cosenza, i Ministri Straordinari dell’Eucarestia saranno invitati a partecipare e a farsi promotori di un percorso di formazione rivolto a chiunque si senta chiamato a offrire conforto e aiuto, spirituale e materiale a chi si trova nel dolore fi sico e spirituale. «Beati gli afflitti, perché saranno consolati». Il malato chiede guarigione, cure, consolazione. Non è possibile guarire tutti, ma incoraggiare e dare conforto a chi soffre nel corpo e nello spirito, sì. Il responsabile dell’Ufficio, Luigi Leonetti, diacono e medico, spera in un’ampia adesione all’iniziativa, così da poter dare risposta alle numerose richieste di aiuto di tanti malati, specie terminali. Il corso offrirà, infatti, una formazione anche tecnica, perché l’obiettivo principale è quello di rendere gli operatori capaci di affrontare le diverse situazioni di malore e malessere in cui può trovarsi un malato oncologico. Gli operatori si renderanno disponibili anche a dare consolazione ai familiari che di frequente, più dei malati, vivono la sofferenza nella disperazione e nella solitudine. «È necessario formarsi per poter stare accanto a chi è affetto da gravi malattie e ai loro cari», ha specificato Leonetti. L’11 febbraio celebreremo la XXIII Giornata Mondiale del Malato. Il tema di quest’anno invita a riflettere su un versetto del libro di Giobbe: «Io ero gli occhi per il cieco, ero i piedi per lo zoppo» (29,15).
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