Scuola Italia, ad andarci di mezzo sono insegnanti e alunni

Senza voler fare partitica, ma solo prendendo dai recenti fatti di cronaca nazionale lo spunto, pare evidente che in Italia ci sia un problema relativo all'Istruzione. Gli indicatori negativi ci sono tutti. Prima la conseguenza negativa, poi le cause: il tasso di preparazione degli studenti italiani, in quasi tutte le materie, è tra i più scarsi d'Europa. Lo dicono gli ultimi report, che negli ultimi 20 anni la preparazione dei nostri giovani è diminuita. Non sappiamo leggere, non abbiamo cultura generale; probabilmente stiamo perdendo anche confidenza con i classici. Gravissimo, perché se non riusciamo più a formare cittadini allora siamo e saremo tutti più poveri. Le cause? oggi non crediamo più nella scuola, nè diamo dignità agli insegnanti. Abbiamo forse riempito il contenitore scuola di orpelli e decorativi, ma non ci siamo preoccupati della quantità e del servizio scolastico. Non abbiamo trovato, in un mondo che cambia, in una gioventù che cambia e che spesso ci precede nell'intuito e in un certo tip odi conoscenza, il modo per difendere la categoria degli insegnanti. Li abbiamo riempiti di leggi, li abbiamo resi burocrati di un sistema che rischia di essere solo una facciata infruttuosa. Non abbiamo capito che quello dell'insegnante, che piaccia o no ai soloni del "tanto hanno tre mesi di vacanza", è uno dei mestieri più usuranti che esistono. Abbiamo loro imposto un sistema pensionistico che non riconosce le loro fatiche, soprattutto quella delle donne, costrette a scuola fino a un'età anche avanzata. Li abbiamo sottratti alla inflazione, perché i loro stipendi sono tra i più bassi d'Europa, e noi, che dovremmo essere un Paese all'avanguardia, non sappiamo tutelare chi può far progredire il sistema - Italia. Abbiamo sottratto fondi alla scuola come se non fosse un'urgenza immediata, nonostante le statistiche ci dicano altro. Un Paese che non lotta per quanto è stato consacrato in Costituzione e che piuttosto preferisce profondere il suo sforzo per altro è un paese che non funziona, che non si tutela, che non ha un piano di crescita. Ad andarci sotto siamo un po' tutti.