Mons. Pizzaballa: la Chiesa in Terra Santa è voce chiara
A Gerusalemme l'incontro della Cei - Fisc con il Patriarca latino e con il custode di Terra Santa padre Francesco Patton
"La Chiesa in Terra Santa è voce, deve essere voce capace di dire una parola chiara sui conflitti, e richiamare a diritti e doveri". Questa la certezza di mons. Pierbattista Pizzaballa, patriarca latino di Gerusalemme, espressa nell'incontro riservato con i partecipanti al viaggio della Cei e della Federazione Italiana Settimanali Cattolici nell'ambito della visita ai progetti 8xMille. Mons. Pizzaballa ha accolto i giornalisti e le loro famiglie in Patriarcato, conversando con loro sulla situazione politica in Terra Santa e sull'impegno della Chiesa. Il presule, che il prossimo 30 settembre verrà pubblicato Cardinale da papa Francesco ricevendo la berretta, sogna "una Chiesa più audace", capace di essere profeta sia in Occidente che in questa parte così ricca e controversa quale il Medio Oriente.
Di Chiesa "di qualità" al di là dei numeri, in lieve diminuzione, dei cristiani in Terra Santa, ha parlato - oltre a mons. Pizzaballa, anche il custode di Terra Santa padre Francesco Patton. Incontrando i giornalisti nella curia della Custodia di Terra Santa, il sacerdote francescano ha ricordato il valore della custodia della fede e dei luoghi santi secondo la vocazione di san Francesco d'Assisi.Nei prossimi numeri di Parola di Vita ampi servizi sugli incontri con il Patriarca e il Custode.
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