XII Forum dell'informazione cattolica per la Custodia del Creato
Don Enzo Gabrieli: dobbiamo rimettere al centro l'uomo.
"La comunicazione a servizio del territorio e delle persone". "Chi parla di un evento di crisi, di emergenza, deve essere presente sui luoghi, far parlare i protagonisti. I giornalisti e comunicatori devono essere bravi a far parlare il territorio e comunicare al meglio il messaggio". Per don Gabrieli, "bisogna fare giornalismo con la telecamera abbassata, con molto rispetto.
GUBBIO. "La crisi è un momento di discernimento, non è negatività, ma una grande opportunità per i settimanali cattolici per rilanciarsi, ridefinirsi e ricostruirsi in un mondo che cambia continuamente". Lo ha detto don Enzo Gabrieli, vicepresidente della Fisc, intervenendo a Gubbio nel corso del Forum dell'informazione per la Custodia del Creato, organizzato da Greenaccord, trattando del tema "La comunicazione a servizio del territorio e delle persone". "Chi parla di un evento di crisi, di emergenza, deve essere presente sui luoghi, far parlare i protagonisti. I giornalisti e comunicatori devono essere bravi a far parlare il territorio e comunicare al meglio il messaggio". Per don Gabrieli, "bisogna fare giornalismo con la telecamera abbassata, con molto rispetto. Il giornalista che vuole raccontare deve andare con la sua professionalità ma anche sapendo bussare, con molto rispetto. Si tratta di rimettere al centro l'uomo, il luogo, per non macinare la vita della gente ma edificarla". Il lavoro dei Settimanali cattolici "è quello della narrazione alternativa del territorio, il raccontare quello che gli altri non raccontano". Anzitutto, "sapendo raccontare quello che di bello succede, cominciando dal nostro piccolo, da casa nostra, dal territorio. Dobbiamo ripuntare su questo".
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento