Carpi e Frosinone, quel momento in cui la gioia diventa grande

Quando vinci per la prima volta nella tua storia nella serie A allora il tempo sembra fermarsi e tu trovarti in una di, ensione tutta particolare, quasi ultraterrena della tua esistenza. Perché se il calcio è una dimensione dell'animo e la serie A comunemente un paradiso, allora prima arrivarci e poigustare la vittoria è lo zenit del tuo orgoglio. Mi sono messo nei passi dei tifosi di Frosinone e Carpi, che nelle due ultime giornate hanno portato a casa tre punti in una sola partita. Per la prima volta hanno fatto loro l'intera posta in palio. Il Frosinone, prima. Ma c'è un fatto, antecedente. La grande gioia i ciociari l'avevano già vissuta qualche giorno prima, quando Blanchard, un loro talentuoso difensore, aveva battuto niente meno che Buffon, il miglior portiere del mondo, consentendo ai suoi di strappare un pareggio al 93' sul campo della Juventus. Pochi giorni dopo, al Matusa, i gialli laziali hanno battuto con un perentprio e classico 2-0 l'Empoli, diretta avversaria nella lotta per la salvezza. Peccato per il Frosinone che successivamente, contro la Lazio nel derby, la resistenza sia stata vinta a dieci minuti dal termine, e dall'Olimpico si è usciti con una sconfitta.
La settimana dopo è toccato al Carpi centrare i primi tre punti diretti. Via il tecnico Castori, i romagnoli hanno avuto quello scatto d'orgoglio che ha consentito loro di battere addirittura il Torino di giampiero Ventura, una delle grandi sorprese di questo pazzo campionato. Dopo una autorete, è stato di Ryder Matos il gol della grande gioia del Carpi. Giusto così, che abbia segnato il giocatore più contonuo e forte diqursto inizio di torneo per la matricola.
In sette giornata, il Frosinone è penultimo con 4 punti sopra al Bologna, il Carpi di punti ne ha 5. Le due esordienti sono in piena lotta per la salvezza.