Cosenza, sei maturo per le zone alte?
La sconfitta di Genova figlia di errori tecnici ma in serie B serve un atteggiamento diverso se si vogliono fare punti
Prova di maturità fallita per il Cosenza che torna da Genova con le pive nel sacco. I rossoblù di Caserta, dopo la sosta, non hanno di certo sfoderato la migliore prestazione del campionato, dando una boccata di respiro ai blucerchiati di Andrea Pirlo. Non un buon Cosenza, quello che si è visto al Ferraris. Rossoblù che hanno affrontato con sufficienza la partita, mostrandosi stranamente imprecisi e poco cattivi, al cospetto di una squadra col dente avvelenato, con un disperato bisogno di punti per risalire la china e pronta a vendere cara la pelle. In serie B, se ti siedi e non lotti con la dovuta verve, vieni schiacciato da chiunque, e la Samp è stata molto più brava del Cosenza a condurre una partita sia pure equilibrata, ma in cui ha prevalso la maggiore voglia dei padroni di casa.
Come detto, poteva essere la gara della consacrazione. E invece il Cosenza ha mostrato di essere probabilmente ancora poco maturo per scendere dall'altalena dei risultati che hanno caratterizzato questo inizio di stagione. Quattro sconfitte su 10 partite sono troppe. Eppure, i 14 punti finora conquistati e il 6 posto in graduatoria dicono anche che, eccetto il Parma e il sorprendente Catanzaro, in questa serie B è tutto imprevedibile, e chiunque può battere chiunque. Il Cosenza deve limare gli errori che spesso si ripetono, ed essere più continuo. Per intenderci, sarebbero bastati due pareggi in più e due sconfitte in meno (ad esempio contro Modena e Brescia) per compiere un percorso più lineare e, appunto, maturo. Quando non si riesce a vincere, si dovrebbe avere almeno la forza di non perdere, perché in questa categoria (che quest'anno non esprime i valori tecnici dell'anno scorso, come detto da inizio campionato) è sempre fondamentale muovere la classifica.
Troppi gli uomini sottotono nella gara di Genova. Si sperava che la sosta potesse essere un'occasione per ricaricare le batterie e dare un'ulteriore sterzata al campionato, invece Tutino e compagni sono apparsi molli, imprecisi e spesso disattenti. Non che siano mancate le occasioni per metterla dentro, ma forse un po' di cattiveria e di umiltà. Il Cosenza, se si guarda alla rosa, è più forte della Samp, ma se ti manca carattere fai brutte figure con chiunque. Caserta ha in mano giocatori di grande talento, e come già detto più volte deve imparare a gestirli al meglio, altrimenti questo talento si perde. Non resta che auspicare prestazioni migliori e un Cosenza più continuo per non rendere vano il disegno tecnico.
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