Guarascio: ora vogliamo fare un campionato importante
Intervista di PdV al presidente de Cosenza dopo la grande stagione disputata, culminata con la vittoria della Coppa Italia di Lega Pro
A pochi giorni dal trionfo in Coppa Italia, abbiamo tirato le somme della straordinaria stagione del Cosenza con il massimo dirigente silano, il presidente Eugenio Guarascio.
Come possiamo definire questa stagione?
La stagione è andata più che bene, gli obiettivi che ci eravamo prefissati li abbiamo raggiunti anzitempo, particolarmente quello di mantenere la categoria. Nel contempo abbiamo ottenuto questo straordinario e grande risultato della vittoria di Coppa Italia.
Un risultato insperato?
Noi non avevamo puntato sulla Coppa all'inizio della stagione. Pensavamo più al campionato, volevamo fare bene nel torneo. Era il primo anno nella Lega Pro unica, e avevamo allestito una squadra per puntare a questo obiettivo. Poi ci siamo accorti che potevamo fare di più, abbiamo sempre giocato con la mentalità di cercare di vincere. Così, dopo aver vinto il derby di Coppa Italia a Catanzaro, da lì abbiamo avuto un maggiore interesse e maggiori motivazioni per il torneo di Coppa. Volevamo fare bene anche lì e alla fine abbiamo vinto.
Qual è stato il momento decisivo in campionato?
Credo che il momento decisivo sia stato quando abbiamo fatto la scelta di sostituire il mister. Da allora, con gli stessi calciatori, abbiamo praticamente invertito la nostra marcia e nel girone di ritorno abbiamo fatto ancora meglio.
Finalmente dopo tanti anni a Cosenza non si parla più di problemi societari. Questo è un merito che dobbiamo ascrivere a lei e alla società.
Questo è un qualcosa di normale. La società deve essere sempre condotta nel migliore dei modi e nel rispetto delle regole. Forse l'anomalia era prima. Questa è la base per sognare dei grandi traguardi. Quali sono i prossimi obiettivi? Noi dobbiamo stare con i piedi ben piantati per terra e fare le cose secondo quelle che sono le disponibilità, anche finanziarie, della società. È chiaro che quest'anno, rispetto agli altri anni, partiamo da una posizione avvantaggiata, perché abbiamo una buona ossatura, una buona squadra. Vogliamo migliorare alcuni reparti per fare un campionato dignitoso e importante.
I registi saranno sempre gli stessi, Meluso e Roselli?
Ancora non abbiamo sottoscritto il contratto ma c'è la volontà da entrambe le parti e credo che, quando c'è la volontà, non è difficile raggiungere un accordo.
Si parla molto della possibilità del nuovo stadio. Che novità ci sono?
Abbiamo trovato la disponibilità da parte dell'amministrazione, in particolare del sindaco. Siamo fiduciosi, questa è una di quelle cose necessarie per il Cosenza. Un nuovo stadio può aiutare tantissimo non solo alla funzionalità del sistema calcio a Cosenza, quanto anche ai risultati.
Si sente un po' più cosentino dopo questa vittoria di Coppa?
Mi sento cosentino come mi piace sentirmi calabrese. Certo che mi sento cosentino.
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