Il Cosenza riparte da Trapani, la situazione della rosa rossoblu.
Cosenza a Trapani con una rosa ancora da definire. Servono rinforzi in tutti i reparti. In uscita Mendicino e Perina.
Il Cosenza fa ritorno in quelle città che sancirono l'avvio della storica camminata, culminata con la finale di Pescara e il ritorno dopo 15 anni in serie B. Anche stavolta in palio c'è un ricco bottino. Il passaggio del turno prevede lo scontro con il Torino di Walter Mazzari all'"Olimpico" del capoluogo piemontese. Proprio come accadde 8 anni fa, quando il 15 agosto (riguardava sempre la Coppa Italia) il Cosenza di mister Stringara e dei vari Petrocco, Fanucci, Raimondi, Giacomini, Stefano Fiore e Biancolino. Quel Torino di mister Lerda era composto da Ogbonna, Lazerevic, Obodo, Abbruscato e D'Ambrosio. I granata vinsero soltanto dopo i tempi supplementari. Nei 90 minuti il Cosenza resistette e prolungò la durata della partita con la marcatura del "Pitone" Biancolino (in risposta al gol di Iunco). Furono, poi, le reti di Obodo e Berlingheri a sgretolare le speranza rossoblu.
Si gioca a Trapani, dunque, per sopperire all'attuale indisponibilità del Marulla (sottoposto a lavori di ristrutturazione in vista della serie cadetta). Ancora il Cosenza, come confermato dal tecnico Piero Braglia, è in piena fase di definizione. Con il calciomercato aperto, serve: il difensore mancino, vari centrocampisti centrali per ingrassare un reparto che in Sicilia porta soltanto Palmiero, Varone, Bearzotti e il giovane Iudicelli (senza considerare Bruccini, al momento indisponibile, Mungo, squalificato e Trovato, destinato al lungo stop per il problema al ginocchio) e la questione dell'attaccante. Al momento in rosa il Cosenza possiede Baclet, Di Piazza, Perez, Mendicino e Tutino. Numericamente accettabile, tecnicamente no. Ci sono due scenari che il direttore sportivo Stefano Trinchera sta valutando, quelli di Perez e Mendicino. Il secondo è sul mercato, più complicata la situazione dell'ex punta dell'Ascoli. Su Perez conta l'ingaggio, molto alto, ma anche lo scarso rendimento stagionale che ne precludono la richiesta. Per arrivare all'accattante da doppia cifra, la dirigenza vorrà privarsi di uno dei due (magari entrambi) in questione. L'ultimo rinforzo (questo facoltativo) potrebbe essere il portiere. Anche qui ci sono analisi da fare: se affidarsi a Saracco e sperare nel ricambio offerto da Cerofolini, oppure piombare su un estremo difensore di professione. Per quanto riguarda Perina, il portiere è, come Mendicino, sul mercato. Su di lui c'è l'interesse di Potenza e Matera.
Il test, tuttavia, è la prima vera occasione per rodare la squadra contro un avversario di spessore (seppur inferiore di categoria). Non è il Trapani dello scorso campionato, quello di Marras e Furlan, ma di certo è dotato di calciatori del calibro di Evacuo, Dambros, Pagliarulo e Corapi. Braglia farà scendere i suoi con il 3-5-2. Davanti a Saracco (convocato, anche, Pellegrino) dovrebbe agire Idda, Dermaku e Capela. A centrocampo, sulle fasce Corsi e D'Orazio, nel mezzo ai fianchi di Palmiero ci saranno Varone e Bearzotti. In attacco ci saranno Di Piazza e Baclet (unico cambio di ruolo è Azzinnari, dato il problema muscolare di Baclet).
La probabile formazione:
COSENZA (3-5-2): Saracco; Idda, Dermaku, Capela; Corsi, Varone, Palmiero, Bearzotti, D'Orazio; Perez, Di Piazza. A disposizione: Pellegrino, Pasqualoni, Tiritiello, Anastasio, Pascali, Iudicelli, Azzinari. Allenatore: Braglia.
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