Le foglie senza vento del mercato del Cosenza

"Dopo la clamorosa salvezza diretta, in vacanza è meglio andarci avendo programmato il domani, senza rinviare patti, accordi, strategie.
Ora è il momento di pensare al futuro prossimo, che vedrà il Cosenza disputare per il terzo consecutivo la prestigiosa serie cadetta. La salvezza conquistata dai lupi, capitanati da un gagliardo mister Occhiuzzi non può e non deve nascondere improvvisazioni, errori e deficienze di questa stagione".

Lo scrivevamo, con terrore calcistico e tremore di sportivi, il 4 agosto scorso. Ma, quello che si temeva, si sta puntualmente realizzando. Il Cosenza, al 30 agosto, non è neanche alla finestra del calcio mercato. Proprio si stenta a vedere una foglia muoversi. Solita situazione al limite del grottesco, con dichiarazioni da via degli Stadi che già lasciano l'amaro in bocca ai tifosi. Dopo la miracolosa (e fortunata) salvezza, non bisognava ripetere gli errori de i ritardi del campionato Covid, e invece le acque sono più stagnanti che mai. Semplicemente, al di là dell'acquisto del portiere Falcone, della positività al tampone di Schiavi, al di là del primissimo raduno riempito da giovanotti che in hotel sono arrivati accompagnati da mamma e papà, del Cosenza è pure difficile scrivere qualcosa. 

Asencio, Casasola, Riviere, alcuni dei calciatori più rappresentativi del finale di stagione rossoblù, sono già un ricordo. Il budget è ancora una volta minimo. Bittante sembra poter salutare Cosenza, neanche Corsi per ora ha firmato. Si aspetterà con tutta probabilità il primo settembre, per questo vogliamo augurarci che la prossima settimana dia una boccata di ossigeno al palato già amaro degli appassionati. Le altre della cadetteria sono in movimento e alla finestra del mercato dei calciatori battono colpi, anche importanti. Perché in serie B non si improvvisa. 

P.S.: il campionato inizia fra 25 giorni!