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"Ognuno di noi si deve sentire un po' Catena, un po' Bergamini, un po' Marulla", parola di Fontana.

Fontana: "per me non c'è un undici titolare. Tutti sono importanti. 5 cambi? Una novità assoluta". 

Parole chiave: Monopoli-Cosenza (1), Gaetano Fontana (4), Cosenza calcio (110)
"Ognuno di noi si deve sentire un po' Catena, un po' Bergamini, un po' Marulla", parola di Fontana.

 

Domani si apre il sipario sul campionato dei Lupi rossoblu. Per Gaetano Fontana, nelle vesti di direttore d'orchestra, un nuovo torneo con l'emozione iniziale di sempre: "Si, quando inizia il campionato sono sempre emozionato - afferma il tecnico in conferenza stampa -, perché svolto il lavoro che più mi piace. Vedo i ragazzi concentrati a portare avanti un certo tipo di lavoro". Il nuovo campionato godrà del format della cinque sostituzioni, un arma in più per Fontana: "E' un tassello a disposizione di tutti gli allenatori. Da parte mia, in virtù di questa regola, ho detto ai ragazzi di sentirsi pronti. Per non esiste una formazione base, non esiste un undici titolare. In base a quello che vedrò nel corso della settimana, in base alla caratteristica dell'avversario, andrò ad apporre la mia scelta per l'undici iniziale. Questa rappresenta una novità assoluta, mai sperimentata da nessuno. Si fa un ulteriore esperimento, del quale non siamo le cavie. Dovremo valutare le dinamiche e le potenzialità di questa riforma". Nel corso della presentazione di martedì scorso a Piazza Bilotti, dai calciatori, tecnici e dirigenti, si emanavano sensazioni positive. Tali, sono state ribadite da Fontana: "Ci sono molte aspettative per questa squadra. Noi dobbiamo incuriosire tutti quelli che ci guardano. Ovviamente ci sono squadre più attrezzate di noi, ma la penso che alla fine vince chi ha voglia di vincere. Non ci saranno calciatori che spaccheranno le partite, ci sarà un livellamento ma che non sconvolgerà le sorti di una gara. In questa categoria l'aspetto determinante è la coesione".

Il direttore dell'area tecnica Stefano Trinchera sta vagliando i possibili ultimi colpi di mercato. Cosenza channel ha dato come forte l'interessamento da parte dei vertici di mercato rossoblu sul difensore classe 1985 dell'Alessandria, Cristian Sosa. Come si gestisce una situazione del genere? "Non è un aspetto positivo - dice Fontana - perché al di la di tutto, se un calciatore è professionista fino in fondo, deve dare il massimo per la squadra in cui è tesserato. Ovvio che ci sono dei fattori psicologici da gestire, ma non condivido questa lunga finestra di mercato che si protrae fino a campionato in corso. Sarebbe opportuno chiuderlo prima dell'inizio del campionato".

E' notizia di ieri dell'ammissione della Vibonese di patron Caffo da parte della Corte Federale d'Appello. Fontana si sofferma sul fattore derby... ben quattro! "Sarà un torneo stimolante. Sono partite che comunque servono come le altre per gli obiettivi stagionali. A Cosenza c'è entusiasmo. Ieri, nel mentre dell'analisi sul Monopoli, ci siano soffermati sulla serata di martedì. Ho detto ai ragazzi la felicità di aver visto una squadra, un bel gruppo che si sta via via amalgamando. Poi ho chiesto loro: Cosa avete portato con voi? Perché si deve sempre apprendere. Tra i cori, i video storici sulle bandiere, credo che dovremmo entrare realmente nella storia del Cosenza. Ognuno di noi si deve sentire un po' Catena, un po' Bergamini, un po' Marulla. Sono le componenti principali per andare oltre i propri limiti. Per vincere si deve osare, i ragazzi credo che lavoreranno in questo senso".

"Ognuno di noi si deve sentire un po' Catena, un po' Bergamini, un po' Marulla", parola di Fontana.
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