Un tifo per due: sosteniamo Cosenza e Rende
Una città unica nel calcio? Anche con due squadre diverse. Perché in serie C non ci sono due squadre con una distanza così prossima come tra di esse. Tifare per entrambe significa valorizzare il calcio nel territorio.
Manca meno di una settimana all'inizio della stagione di Serie C. Poche ore per gli esordi delle quattro calabresi che animeranno un torneo che si annuncia avvincente e competitivo. Cosenza, Catanzaro e Reggio, le tre maggiori città, a cui si associa il Rende, bentornato tra i "pro". Questo campionato di terza serie è una grande occasione per la città dei bruzi. Non esistono nella categoria due squadre di città così vicine, così intime come Cosenza e Rende, che fanno dell'area urbana cosentina la più rappresentata e forte. Una vera e propria ricchezza, che ora deve unire, al di là di ogni campanilismo. Se è vero che il Cosenza potrà stare tra le prime quattro, è anche vero che oltre Campagnano c'è grande entusiasmo per un ripescaggio creduto e sperato, poi svanito, poi riacciuffato. Difficile pensare che i giallorossi possano fare un campionato di vertice, ma la città e l'ambiente sono pronti a sostenere i rendesi. Se tutti remeranno dalla stessa parte chissà che il Rende non possa essere outsider del torneo. Quanto meno far divertire i suoi tifosi. Saranno, in tanti, al Lorenzon, ogni match. Se Cosenza e Rende vogliono far bene, però, se l'area urbana, sogno politico di tanti prima di ogni altra cosa, ha un'opportunità di crescere, deve farlo anche attraverso il calcio. Cosenza e Rende uniti come unica grande città, perché in realtà Cosenza e Rende sono un'unica cosa, un unico grande centro di lavoro, di incontro, di affari, di divertimento. Sostenere insieme il Cosenza e il Rende significa valorizzare il calcio del territorio. La storia lo dice: sono le due compagini più blasonate della grande Provincia di Cosenza. Non a caso sono le due città più popolate.
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