Una radiografia del Cosenza calcio

La squadra del Cosenza Calcio si sta godendo tre giorni di meritato riposo. Arrigoni e compagni torneranno sul campo d’allenamento nella giornata di domani pomeriggio. Intanto, possiamo prendere in considerazione vari aspetti di questo inizio di stagione certamente positivo. La vittoria al “Del Duca” di Ascoli e il pareggio nei tempi regolamentari al “Menti” di Vicenza (Lupi battuti poi alla lotteria dei rigori) hanno fatto capire di che pasta è il nuovo Cosenza. Un rosa, quella silana, fatta di buoni calciatori d’esperienza e una grande presenza di giovani di prospettiva. Ma ancora prima di passare al linguaggio tecnico bisogna soffermarsi sulla società.

SOCIETA’. E’ tristemente noto che gli ultimi scandali stiano compromettendo la partenza del prossimo campionato di Lega Pro. Il via dovrebbe essere il 6 settembre, ma si potrebbe partire anche con un altro ritardo. I problemi sono chiari a tutti. L'inchiesta "Dirty Soccer", il caso Pulvirenti e tanti altri casi, tra cui la crisi di società con le difficoltà a pagare l’iscrizione ai campionati, che non stiamo qui ad elencare. Sul taccuino ci sono tante compagini indagate. In questa lizza non è presente il Cosenza. Questo è molto importante per il club del patron Guarascio. Il Cosenza ha dimostrato di essere il volto pulito e leale del calcio in un frangente nel quale questo sport viene utilizzato per altri scopi. “Noi siamo per il calcio pulito - ha ribadito più volte il direttore sportivo Meluso –, la pulizia è la lealtà dei principi sportivi ci caratterizzeranno perché siamo una società normale. Noi non prendiamo in giro nessuno”. E lo stesso Guarascio, intervistato nei mesi scorsi da PdV, aveva sottolineato l'importanza e la "normalità" di avere una società sana. Nella scorsa stagione la società non ha subito nessun punto di penalizzazione e tutti i controlli da parte della Lega e della Covisoc hanno avuto esito positivo. Questa è sicuramente una base solida da cui costruire il futuro. 

SQUADRA. Per quanto riguarda la parte tecnica, il lavoro svolto è più che positivo. Come dicevamo sopra, la squadra ha confermato un’intelaiatura base partendo, dunque, dai rinnovi di tanti giocatori della scorsa annata rispettando il volere di mister Roselli. I confermati sono stati i vari Ciancio, Arrigoni, Caccetta, Criaco, Statella, Tedeschi, Saracco e altri. A questi si sono aggiunti tanti giovani di buone speranze e atleti d’esperienza. Vediamo nel dettaglio, reparto dopo reparto. Portieri. Andato via Ravaglia, Meluso ha preso dal Melfi un giovane pipelet di ottime speranze qual è Perina. Il nuovo difensore della porta rossoblù ha come compagni di reparto Saracco e Puterio, ma sarà lui a cercare di essere una saracinesca per gli attaccanti avversari. Saracco è una valida alternativa, mentre Puterio crescendo potrebbe, un domani, divenire il titolare. Difesa. Nella retroguardia i Lupi possono contare su Luca Tedeschi, il “The wall” rossoblu. La sua autorità e esperienza farà molto comodo alla causa dei silani. Nel reparto troviamo Blondett, che sembrerebbe il compagno di Tedeschi. Altri centrali sono Di Somma, Soprano e Pinna che all’occorrenza può spostarsi nel centro. Come terzini vi sono Ciancio, Pinna, Guerriera e Novello. Il titolare di destra, però, dovrebbe essere Angelo Corsi, ma Roselli potrebbe impiegarlo anche a centrocampo (al suo posto primo candidato è Ciancio). A sinistra ci sarebbe Pinna, tralasciando un suo possibile impiego da centrale di sinistra, ma anche Ciancio, se Corsi dovesse partire arretrato. Guerriera darà anche una mano a centrocampo. Un altro rinforzo (preferibilmente un centrale) aumenterà la sicurezza di questo reparto e, con una difesa solida, la squadra potrà giocare meglio. Centrocampo. E’ il rango con più giocatori della scorsa stagione. Nel mezzo i rossoblù potranno contare sulla regia di Arrigoni e agli inserimenti di Caccetta con Corsi che si alternerà, oltre al ruolo del terzino, tra il centro e la fascia. In più ci sono le doti del giovane palermitano Fiordilino e del cosentino Gaudio. Gli esterni, oltre a Corsi, sono Criaco, Statella (rispettivamente i due titolari, tuttavia il secondo risente di uno stiramento), Ventre e Guerriera. Se non dovesse arrivare il trequartista (qualora Roselli lo chiedesse), si potrebbe far affidamento al bulgaro Vutov. A proposito di esterni, anche una possibile scelta di Raimondi non è da escludere. Attacco. La prima linea è stata totalmente rinnovata. Dello scorso campionato, infatti, non è rimasto nessuno. La società ha individuato come bomber, Arrighini. Tuttavia ci sono La Mantia, Vutov, Raimondi e Ventre che potrebbero stupire. Nel ritiro e nelle due più importanti uscite contro marchigiani e berici sicuramente quelli che hanno convinto maggiormente sono stati Arrighini, Vutov e La Mantia. Ventre non ha giocato per via di una questione riguardante il transfer del giocatore, arrivato in ritardo, mentre Raimondi, acquistato soltanto nei giorni precedenti alla trasferta veneta, ha giocato solo uno spezzone di partita. Il duo titolare in questo precampionato è stato composto da Vutov e La Mantia. I due si sono trovati bene e in sintonia, ma quello del campionato dovrebbe essere composto da Arrighini in coppia con La Mantia o Raimondi. 

ASPETTATIVE. Le ambizioni ci sono. Roselli non vuole fare il passo più lungo della gamba, quindi, dicendo di non puntare alla Serie B, ma a quei posti vicini ai playoff. La squadra per far bene c’è. I match contro Ascoli e Vicenza hanno mostrato che la qualità all’interno del gruppo non manca. Con i piedi per terra e con umiltà, il lavoro infrasettimanale e la concentrazione in tutte le partite quell’innominabile traguardo potrebbe essere, chissà, raggiunto, o, anche sfiorato. In effetti… Raimondi nei giorni scorsi, in conferenza stampa, ha affermato “in questo campionato dobbiamo scassare tutto”.