Su San Luca una immagine vecchia e stereotipata
La dichiarazione del Vescovo di Locri monsignor Francesco Oliva fiction televisiva “Duisburg, linea di sangue”
Dispiace che ancora si continui ad offrire al grande pubblico televisivo un’immagine stereotipa di questa martoriata terra della Locride, e di San Luca in particolare. La fiction televisiva “Duisburg, linea di sangue” non rende un’idea veritiera e corretta della nostra realtà. Ma non abbiamo paura della verità, sentiamo che occorre continuare a lavorare per la crescita e lo sviluppo sociale e culturale. Come Chiesa faremo la nostra parte, ma non condividiamo né accettiamo che si propongano le solite immagini, mantenendo in piedi luoghi comuni e pregiudizi che non rendono l’idea di quanto si sta facendo per superare gli errori e sanare le ferite che la malavita organizzata e la stessa ‘ndrangheta hanno prodotto e continuano a produrre. Tutto questo grazie anche al lavoro quotidiano delle forze dell’ordine (Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza), alla magistratura, alle istituzioni civili e alle forze sane di una società che porta avanti progetti di formazione culturale e di impegno civile contro ogni forma di corruzione ed illegalità. E’ in corso un impegno condiviso di lotta alla ‘ndrangheta e alla illegalità che va sostenuto ed incoraggiato anche attraverso i mezzi di comunicazione. Dispiace che sia la tv nazionale a proporre certe fiction, facendo torto a quanti sono impegnati nel favorire la legalità e nella lotta alla ‘ndrangheta. La comunicazione deve tener conto di questo. Fare audience non può essere unico criterio nel produrre e proporre determinati spettacoli. A quanti condividono tutto questo, consiglio in segno di protesta di astenersi per una serata dal seguire i programmi di Rai1, l’emittente del film.
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