A Lungro un focus didattico su legalità e bullismo
Protagonisti sono stati gli studenti dell'Ipsia e del liceo scientifico di Lungro
La legalità, il bullismo, il disagio giovanile, i diritti violati e il ruolo delle famiglie e delle istituzioni sono stati al centro della "Settimana della legalità" promossa nel Polo didattico arbéresh di Lungro, presieduto dal dirigente Gianfranco Maletta. Protagonisti gli studenti dell'Ipsia e del Liceo scientifico di Lungro. Protagonisti gli studenti dell'Ipsia e del Liceo scientifico di Lungro coordinati dai docenti Anna Pileggi, Lucio Calonico, Alessandra Fanello, Filomena Lanzillotta, Danilo Siragusa, Teresa Viafora, Odicitria Maffia, Annalisa Volpintesta, Sonia Paletta, Anca Stef. Attraverso testimonianze, storie di bullismo, intrattenimento musicale e le relazioni di esperti in materia la Scuola ha acceso i riflettori sull'importanza della legalità e sulla conoscenza del bullismo, un fenomeno che preoccupa educatori e studenti. Il laboratorio di studi si è concluso con l'evento finale, moderato dalla professoressa Alessandra Fanello, tenutosi presso la Casa della Musica di Lungro, presenti gli amministratori comunali di Lungro, Acquaformosa e Firmo, dell'Eparchia di Lungro. Il presidente comitato provinciale Unicef di Cosenza, Monica Perri ha relazionato sui diritti dei fanciulli e la loro tutela psicofisica. Del bullismo quale disagio giovanile e del ruolo delle famiglie e della scuola ha parlato Simonetta Bonadies, psicologa e psicoterapeuta. Di storie di illegalità e di riscatto sociale ha parlato Giancarlo Costabile, docente di storia dell'educazione alla democrazia e alla legalità dell'Università della Calabria mentre i funzionari della Polizia di Stato hanno relazionato sulla tutela dei più deboli attraverso la tutela della legalità.
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