A Luzzi un convegno sulla storia delle locali Confraternite
Nella storica cornice dell’abbazia della Sambucina, il convegno “Identità e carisma delle confraternite”
Si è tenuto sabato scorso, nella storica cornice dell’abbazia della Sambucina a Luzzi, il convegno “Identità e carisma delle confraternite”. L’iniziativa ha permesso di approfondire un aspetto poco conosciuto della storia delle comunità calabresi: la presenza operosa attraverso i secoli delle confraternite laicali.
Promosso dalla Pro loco “La terra dei Lucij” e dalla Parrocchia dell’Assunta in Sambucina, guidata da don Pasquale Traulo e don Cesare De Rosis, l’evento è stato moderato da Ester Altomare ed ha visto una nutrita presenza di partecipanti.
Hanno portato i loro saluti Gino Palermo, in rappresentanza del Comune di Luzzi che ha patrocinato l’evento, e Vincenzo Garofalo, presidente della Pro Loco. Entrambi hanno evidenziato alcune delle caratteristiche che connotano le confraternite e l’importanza del ruolo da queste giocato nelle comunità in cui erano attive. La moderatrice Altomare ha inoltre evidenziato gli aspetti giuridici alla base dell’azione di queste particolari istituzioni.
Dopo l’introduzione di Don Cesare De Rosis, che ha evidenziato le ragioni dell’evento e presentato gli studi già condotti al riguardo, l’evento è entrato nel dettaglio del tema con le relazioni di Vincenzo Antonio Tucci e Lorenzo Coscarella.
Tucci, direttore dell’Archivio Storico Diocesano di Cosenza, ha illustrato la consistenza e l’importanza del fondo documentario di Luzzi, evidenziando alcune particolarità emerse dalla corposa documentazione. Coscarella, socio della Deputazione di Storia Patria per la Calabria, ha approfondito la storia delle varie confraternite luzzesi, che furono operanti per più di quattro coinvolgendo una significativa fetta della popolazione. A Luzzi furono infatti attive diverse confraternite, alcune delle quali risalenti addirittura al ‘500, che seppur non più attive hanno lasciato delle tracce importanti a livello storico e artistico. Tracce che è ancora possibile scoprire nelle chiese che costellano il centro storico della cittadina.
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