“Abbiamo riso per una cosa seria". Il lancio della campagna 2018 il 5 e 6 maggio

Torna la campagna “Abbiamo riso per una cosa seria”, portata avanti dalla Focsiv, federazione degli organismi cristiani servizio internazionale volontariato. Essa si svolge in collaborazione con la Coldiretti, che fornisce, appunto, il riso (su cui si basa l’iniziativa) prodotto dagli aderenti alla Filiera Agricola Italiana nata per organizzare e promuovere nei mercati le migliori produzioni familiari del nostro Paese.

“Abbiamo riso per una cosa seria” anche per il 2018  verrà portata avanti – sul nostro territorio - dal  Moci, in collaborazione  con l’Ufficio Missionario dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano.

Con la campagna di quest’anno essa punta a tutelare in particolare il diritto al cibo dei contadini poveri del Kenia. I  proventi  della campagna saranno infatti utilizzati  per finanziare il progetto di agricoltura del Moci stesso “Let’s start with earth” (in italiano  “Partiamo con la terra”) nel villaggio di Wote, a 250 chilometri circa a sud della capitale Nairobi. L’intervento consisterà nel formare in campo agricolo un gruppo di ragazzi e ragazze, alcuni dei quali diversamente abili,  che frequentano la scuola professionale St. Patrick, nell’attivazione di una serra e nel piantare degli alberi da frutto.

Il pacco di riso 100% italiano proposto con l’iniziativa rappresenta, oltre all’alleanza fra la Focsiv e la Coldiretti, l’alleanza tra gli agricoltori italiani e i coltivatori del Sud del mondo, entrambi oggi condizionati  dalle scelte imposte dall’agrobusiness, ed i consumatori. Un’intesa che ha come obiettivi di fondo sostenere le piccole comunità rurali, promuovere politiche favorevoli, assicurare a tutti il diritto al cibo e, ancora, divulgare la conoscenza del valore dell’agricoltura familiare come risposta alla crisi globale, ai cambiamenti climatici, alle emigrazioni e difendere la dignità di chi lavora la terra, ovunque.

Per il lancio della campagna dalle nostre parti Moci e Coldiretti puntano su Rende (piazza Unità d’Italia), sabato 5 maggio, e su Cosenza (piazza 11 Settembre) domenica 6.  “Abbiamo riso per una cosa seria” proseguirà, nelle settimane a seguire, con appuntamenti  soprattutto nelle parrocchie della diocesi.

Molte di queste nella precedente edizione  hanno abbracciato con entusiasmo l’iniziativa, grazie alla quale è stata dato un consistente aiuto, sempre in Kenia, a un progetto agricolo portato avanti da padre Jairo Alberto Franco Uribe dei missionari colombiani Javerianos di Yarumal. Progetto che mira ad assicurare l’autonomia alimentare del loro seminario, ubicato in uno slum di Nairobi,  grazie al lavoro degli stessi seminaristi che si recano regolarmente nei campi.

Lo scorso anno,  la vendita del riso è stata effettuata a Cosenza nelle parrocchie di Sant’Aniello,  di Loreto, di Santa Maria della Sanità, e ancora nelle parrocchie dell’Annunziata a Marano , della Santa Famiglia ad Andreotta di Castrolibero, dell’Annunziata a San Fili , di Mendicino , Campora , Amantea, S. Caterina V. M. a Paola, Camigliatello , Redipiano , San Pietro in Guarano , Vaccarizzo di Montalto , San Benedetto ). Altro riso è stato venduto attraverso iniziative promosse da singoli amici (€ 1.327). Altre vendite sono state effettuate nel corso di manifestazioni, una  nel campetto della parrocchia di Loreto e un’altra con una serata-cena solidale.  Il totale di questa somma, rappresentato da € 7.349,90, è stato diviso in parti eguali tra i contadini italiani che hanno fornito il riso e il progetto di P. Jairo.

La vendita del riso nelle parrocchie può avvenire fino al mese di settembre. Le prenotazioni  possono essere effettuate  contattando il Moci (mocicosenza@libero.it ) tel. 0984 414713 o l’Ufficio missionario diocesano (missiocosenza@gmail.com) tel. 0984 687775, lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10 alle 12.