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Acri. Successo per Cineincontriamoci

Conclusa in piazza Marconi la settima edizione del festival

Acri. Successo per Cineincontriamoci

Grande successo per il festival “CineIncontriamoci con la Calabria d’autore”, giunto alla sua settima edizione. In una fresca notte di agosto la cittadina di Acri si è trasformata in una agorà pregna di personalità provenienti da diversi campi della televisione, del cinema, e del teatro; molte delle quali sono di origini calabresi. Sergio Vallone, Pierluigi Misasi, Antonio Tallura, Marco Taranto, e tanti altri ospiti hanno decorato un pezzo di cornice dell’estate acrese, portando sul palco la propria esperienza, e la loro visione di quella che è, o dovrebbe essere, la Calabria d’autore. Un sincero ottimismo quello mostrato da Pino Gigliotti quando, salito sul palco, ha parlato di come la Calabria soffra diverse piaghe sia sociali che naturali, considerata la recente tragedia delle gole del Raganello; tuttavia, al nostro territorio viene concesso poco spazio per raccontare quelle che sono le sue esclusive qualità. Altro punto toccato dal conduttore televisivo e educatore sociale è stato il ruolo della televisione oggi, il fascino immortale di questa “scatola” che unisce la famiglia, nonostante sia oggi assediata dalle nuove tecnologie. Parallelamente alla televisione il cinema, arte che nutre l’anima, scuote le coscienze e affronta i tabù: con questi propositi l’attore e regista Saverio Vallone, figlio del celebre Raf, ha raccontato la sua esperienza, dalle code sulla vecchia superstrada per raggiungere la costa tirrenica fino al debutto televisivo, nel 1979, con “La storia di Pietro e Agnolella”. “Serate come queste sono fondamentali” – afferma Saverio Vallone – “se non ci fosse questo pubblico che ci segue non potremmo fare né televisione, né teatro, né cinema. Ho fatto film con De Sica, Boldi, e altre collaborazioni più d’autore, ma la cosa più bella è il teatro e la piazza, sentire la gente che ti ascolta, quasi come giungere alla natura primordiale del nostro lavoro. Questa è la terra di mio padre, è bello incontrare tanti colleghi calabresi e cercare di arricchire questa nostra regione”. Presenti non solo televisione e cinema, ma anche l’alta moda, con l’acrese Marco Taranto, vincitore del talent “Project Runaway” e ora in collaborazione con Trussardi; una delle sue più grandi soddisfazioni è l’aver portato l’”abitiello” davanti la commissione internazionale del talent. Direttamente dal set de “Il tuttofare” con Sergio Castellitto, e da esperienze di fiction Mediaset come “Vivere” e “Centovetrine”, è salito sul palco l’attore e scrittore calabrese Antonio Tallura, sottolineando di come teatro e cinema siano, in Calabria, ancora poco valorizzati: “Ricevere un riconoscimento dal pubblico significa che stiamo lavorando bene.” – commenta Tallura – “Soltanto per il suo livello culturale, la Calabria offre degli sbocchi incredibili, e non meno importante è la storia del teatro e della magna Grecia. La cultura storica e tradizionale deve essere il nostro fiore all’occhiello”. Dello stesso avviso è stato l’attore cosentino Pierluigi Misasi, noto per le sue partecipazioni in progetti seriali come “Distretto di polizia X”, “Don Matteo”, “Squadra antimafia – Palermo oggi 4”, e tanti altri. Misasi ha ricordato come Acri sia un punto culturale fondamentale per la regione, invitando la cittadina intera a supportare l’organizzatore Mattia Scaramuzzo: “Una manifestazione svoltasi in una città che amo” – commenta Pierluigi Misasi – “Le mie radici sono qui, Mattia è un giovane volenteroso che si è dato da fare per la riuscita di questo evento. Qui ci si confronta, si incontrano persone di talento che non necessariamente provengono dal nostro mondo; ma, come abbiamo visto, anche dal campo della letteratura o dalla scienza. Per noi attori è molto importante, perché poi sullo schermo andiamo a interpretare varie tipologie di personaggi”. Proprio parlando di scienza, anche la ricercatrice e docente Maria Grano ha preso parte all’iniziativa, spiegando al pubblico come la sua recente scoperta dell’irisina, o meglio, del suo potere di aumentare massa e resistenza ossea, possa presto diventare un farmaco a tutti gli effetti. Il più emozionato proprio il project manger Mattia Scaramuzzo: “Questo festival vuole condividere valori positivi” – spiega Scaramuzzo – “Bisogna far vedere che esiste una Calabria di persone serie e trasparenti, e credo che questo appello tra artisti sia molto importante. Spero che CineIncontriamoci diventi presto un importante festival del cinema, un evento storicizzato dove tanti esponenti del cinema italiano, e non solo, continuano a conoscere la nostra terra, le nostre tradizioni, portando così turismo ad Acri e in Calabria”. Presenti e premiati alla kermesse anche il questore di Macerata Antonio Pignataro, l’organizzatore di festival e direttore artistico Ruggero Pegna, e Dalila Simba, testimonial dell’appuntamento Calabria d’autore.

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