Ad Amantea la via Margherita racconta i detti popolari
Singolare iniziativa dei commercianti del borgo costituitisi nell'associazione "Regina Msrgherita". I pannelli mostrano la polivalenza paesaggistica di Amantea, nei molteplici aspetti storici, architettonici, ambientale.
Recuperare la storia popolare, fatta di ricordi, tradizioni e detti, e renderla presente nel corso principale del paese. Un'iniziativa singolare quella realizzata dalla neonata associazione "Regina Margherita" di Amantea, costituita dai commercianti del salotto commerciale della cittadina tirrenica. Presidente è Marina Ciardullo.
La strada è stata "ornata" di cuori rossi sui quali sono riportati detti popolari tramandatisi nel borgo. I pannelli disposti su via Margherita mostrano la polivalenza paesaggistica di Amantea, nei molteplici aspetti storici, architettonici, ambientale. Un aspetto passionale delle tradizioni è rappresentato proprio dal linguaggio dialettale, ancora particolarmente vivo tra gli abitanti del paese. Come ci hanno evidenziato alcuni commercianti del posto, l'iniziativa è anche un'occasione per rilanciare la città di Amantea da un punto di vista commerciale e turistico. Nella parte alta dei pannelli é disposta un'immagine del territorio, mentre nella parte inferiore è collocato un proverbio della vasta tradizione linguistica orale. Un'iniziativa recente, che ha avuto il via proprio nello scorso mese di luglio, e vuole mettere in evidenza da un lato i luoghi, proprio quelli del cuore, e dall'altro la saggezza del linguaggio territoriale.Fra i detti più belli "Pur'a regina, ha 'vuto bisuogno da vicina", un monito a rinunciare agli egoismi, alle avversità e mirare alla fattiva condivisione. Oppure, "trippa chjina cante, e nnò cammisa janca", uno di quei proverbi che evidenziano il contrasto tra la forma e la sostanza.L'iniziativa dei commercianti amanteani è esercizio di cittadinanza attiva, un volersi prendere cura con senso civico di un paese dalla ricca storia, che oggi più che mai ha bisogno di essere difesa e tutelata.
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