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Allarme "Santa Barbara”, ulteriori rischi per il presidio

Martedì a Rogliano la Conferenza dei Sindaci sulla (nuova) questione ospedale

Allarme "Santa Barbara”, ulteriori rischi per il presidio

L’ESTATE della Sanità Calabria, i mille problemi”. Questo potrebbe essere il grassetto di tanti articoli di giornale, esposti nelle piazza dei nostri paesi, nessuno esente. Mentre il commissario ad acta per la Sanità calabrese,Saverio Cotticelli, incontra i sindaci dell’area Pollino giunti a Catanzaro per rivendicare maggiore attenzione per il loro territorio, l’atavica vertenza “Santa Barbara” verrà discussa il 30 luglio prossimo, alle ore 16.00, nella Sala Consiliare di Rogliano. A suonar l’adunata è Giovanni Altomare, primo cittadino del maggior centro del Savuto e comune sede del nosocomio. In una lettera indirizzata “ai signori sindaci dei Comuni ricadenti nel distretto di Rogliano” fatta recapitare nella giornata di ieri, ha convocato la Conferenza dei Sindaci per argomentare – e non solo – sulle problematiche relative al nosocomio del Savuto e sullo stato delle politiche sanitarie del Distretto. “Codice rosso” scattato già nel mese maggio quando indiscrezioni riportavano la quiescenza di ben quindici figure professionali e per le quali non era stato (e non lo è ancora) previsto nessun subentro. Pertanto, al Santa Barbara Rogliano, oltre alla buona volontà del personale impiegato nel colmare, garantire ed erogare un buon servizio, ad oggi, file estenuanti rendono vano ogni buona intenzione. Basta recarsi al CUP per comprendere lo stato delle cose avvertendo il nuovo disagio come l’ennesimo scacco al territorio. In sintesi, il rischio “collasso” per la struttura sanitaria di via Sturzo è un allarme che va tenuto in seria considerazione. Chissà cosa andrebbe tuonando da palco in palco e sbattendo i pugni nelle giuste stanze, l’onorevole Pierino Buffone, che di questo Ospedale ne andava così fiero definendolo “l’ospedale del Popolo”. Basti pensare ai numerosi reparti d’efficienza che hanno reso gloriosa la struttura come ai professori di buon curricula che vi hanno operato. Tanto importante quanto utile, il pronto soccorso primo salvavita per migliaia di persone e “defaticante” per i medici dell’Annunziata per via dei numerosi accessi che in tempi passati hanno consentito il decongestionamento del presidio di Cosenza. Gloriosi gli anni del punto nascita: quanti cittadini riportano come luogo di natio “Rogliano”. Struttura che da tempo boccheggia soffocata dalle altalenanti notizie ora di rilancio, ora di soppressione (o riconversione). Parola ai sindaci che per il loro ruolo istituzionale dovranno far sentire le loro ragioni. In una lontana assemblea, ricordiamo, una giovane sindaco aveva – provocatoriamente – dato la disponibilità a consegnare agli organi competenti la propria fascia tricolore in segno di forte protesta e dissenso pur di difendere l’Ospedale. Vedremo martedì prossimo, in questo ennesimo pomeriggio – di caldo  – quale azione sceglieranno i primi cittadini e quale eventuale forma di protesta vorranno proporre per dire “basta alle prese in giro sull’Ospedale di Rogliano”.

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