"Discovering Presila" a 360 gradi
La start up, nata lo scorso anno e ideata da Antonio Bianco, quest'anno ha vinto il premio Dinamo, che ogni anno viene conferito alle eccellenze calabresi
È la tradizione ma anche il futuro. È sentirsi a casa in uno spazio aperto. È emozione e contatti umani. Escursioni, degustazioni, attività all'aria aperta. È fare esperienze che lasciano qualcosa nella mente e nel cuore. Se è vero che di anno in anno cresce l'interesse verso la Calabria, chi meglio degli abitanti del luogo può raccontarla e farla vivere ai turisti? Se poi a farlo è un team di giovani ottimisti e resilienti allora l'esperienza avrà una marcia in più.“PreSila experience nasce come brand figlio di Discovering Presila. Obiettivo di Discovering Presila è creare esperienze sul territorio della Presila catanzarese partendo dai prodotti tipici. Noi vendiamo prodotti tipici e attraverso PreSila experience costruiamo esperienze sul territorio dove il prodotto tipico si trova al centro e ha come contorno gli aspetti naturalistici tipici del territorio”. A dirlo è Antonio Bianco, ideatore del progetto Discovering Presila. “Presila experience nasce da un concetto principale: per noi l'accoglienza emotiva viene prima di tutto; il concetto di Presila experience gira intorno ad una identità territoriale che parte dalla persona.
Usiamo il territorio e la natura, come cascate, canion, trekking a piedi e a cavallo, facciamo degustazioni di prodotti tipici, cerchiamo di trasmettere alle persone come noi del territorio viviamo i luoghi. La guida turistica accompagna le persone a visitare i luoghi e ne racconta la storia, gli accompagnatori raccontano come le persone di quei territori vivono quei luoghi in funzione anche di quello che è stato il passato”.
Dietro un team di giovani, Antonio, Valentina, Alessio, Carmen e Roberta, ognuno con alle spalle una carriera: da Antonio, il fondatore, che si occupava di ricerca e selezione di manager in ambito tecnico per una multinazionale; a Carmine, ingegnere informatico. Scavando più a fondo scopriamo che a fare questo salto nel vuoto ci sono anche Alessio, il direttore commerciale, che è di Sassuolo, e Roberta, di Bari, che hanno mollato tutto per questa nuova avventura lavorativa a Zagarise. E mentre nel maggio del 2020, in piena pandemia, abbiamo dovuto scontrarci con la dura realtà di chi ha perso il posto di lavoro c'è chi, come loro, per genio o per follia inverte la rotta per dare inizio a Presila experience e iniziare a scrivere una bella pagina per Zagarise: “È stato rischioso- ammette- ma abbiamo voluto provarci. Abbiamo tutti un approccio positivo”. E se e vero che la crisi genera opportunità, loro hanno cercato di coglierla e hanno avuto ragione: in un anno i risultati sono positivi. Di recente, poi, hanno vinto Dinamo, il premio che ogni anno viene conferito alle eccellenze calabresi: “Siamo stati premiati perché rappresentiamo una caso di immigrazione, siamo nati durante la pandemia, stiamo ottenendo risultati positivi e lavoriamo in un territorio in cui nessuno scommette. La nostra ambizione-prosegue- è il mercato internazionale, già vendiamo i nostri prodotti all'estero, in più da quest'anno avremo un distributore esclusivo e il nostro marchio, Discovering Presila, parlerà tedesco, nel senso che ciò che facciamo qui a Zagarise verrà fatto in Germania". I prodotti venduti sono tutti Made in Presila, “noi- sottolinea- esistiamo ovunque ci siano degli enti che funzionano nel territorio, il 70% del nostro fatturato viene distribuito sul territorio della Presila. La prima cosa che dobbiamo trasmettere ai nostri clienti è la gratitudine per la fiducia che ci hanno dato. Il messaggio che vorremmo che passasse è che anche in Calabria si creano relazioni tra aziende”. Ma c'è di più, tra i meriti quello di offrire un'esperienza a 360° che va dalle escursioni naturalistiche ai prodotti enogastronomici, dagli ebook gratuiti per far scoprire la Presila ai video postati sui social: “Cerchiamo di coinvolgere i clienti; oltre a questo ci sono dei percorsi educazionali di back end per i nostri clienti, che quando acquistano un prodotto, ad esempio l'olio, ricevono una videoguida realizzata da uno dei massimi esperti conoscitori di olio di oliva che mostra come si assaggia l'olio, come si distingue l'olio extravergine d'oliva da un olio che non lo è, racconta le fasi di potatura, di raccolta delle olive e di conservazione del prodotto”. E aggiunge: ”Qualche anno fa, quando ancora Discovering Presila era in fase embrionale, siamo andati in giro per tutto il territorio della Presila per raccogliere le storie delle persone e dei luoghi, un lavoro che ci ha ripagato. Abbiamo in mente tante idee, vogliamo realizzare tante altre cose, ciò che guadagniamo lo reinvestiremo per far comprendere che la Calabria è bella ma poco conosciuta”. Intanto ci sono dei progetti da realizzare nell'immediato: “Vogliamo creare delle unicità territoriali in campo agroalimentare che possano identificare la Presila, un luogo che non ne ha; stiamo lavorando a due progetti che consentiranno di identificare la Presila nel mondo su cui costruiremo poi un percorso di marketing e una serie di progetti turistici”. Chi intraprende il percorso di scoperta della Presila grazie a Discovering Presila “sceglie il percorso che spazia dalla Sila piccola alla Presila, con la riserva delle Valli Cupe, la grotta rosa di Magisano, il trekking a cavallo nelle vallate della Presila. Noi operiamo secondo due modalità: esperienze exclusive per due persone che avranno un accompagnatore e una guida dedicata, andranno in giro in auto e gli si farà vivere il territorio; e le esperienze di gruppo, una per ogni giorno della settimana. Punto focale di ogni nostra esperienza, che unisce e crea rapporti, è il pranzo, fatto sempre in modalità pic nic con i piatti della tradizione (sono previsti, inoltre, menù vegetariani e vegani)”. Cosa rimane al termine di ogni esperienza? Legami che durano nel tempo, e non c'è cosa più bella!
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