In ricordo delle vittime delle mafie
1002 “stelle” preparate dagli scout di Celico per la XXVI Giornata della Memoria dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie
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Uno slogan particolare quello scelto da Libera per la XXVI Giornata della Memoria dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie celebrata in tutta Italia sabato e domenica scorsa attraverso numeroso iniziative. “A ricordare e riveder le stelle” che da una parte vuole omaggiare Dante Alighieri a settecento anni dalla sua morte e dall’altra ci aiuta a intravedere quella via d’uscita dall’inferno della pandemia, dopo un anno di isolamento e distanziamento. Strada tracciata grazie a quelle che ogni giorno si battono per la giustizia sociale e la legalità democratica, fari del nostro operare ed esempi ai quali guardare. A loro hanno guardato gli scout di Celico che da diversi anni, con diverse iniziative, celebrano questa importante giornata. ”Quest’anno – ci racconta il capogruppo Antonio Monaco - abbiamo stampato tante stelle ed in ognuna abbiamo scritto, rigorosamente a mano per renderne ancora più vivo il ricordo, i nomi di ogni vittima innocente di mafia; poi, insieme agli altri capi e ai ragazzi del clan, le abbiamo attaccate ai banchi della nostra chiesa parrocchiale in modo da rendere queste persone presenti in mezzo a noi e farne memoria”. “Memoria che è l’unico modo per costruire quel futuro migliore al quale vogliamo guardare” - aggiungono ancora i capi del gruppo scout presilano - che per realizzare la loro impresa si sono avvalsi anche della collaborazione e degli spazi offerti dalle parrocchie vicine. “Per poter contenere tutti i 1002 nomi abbiamo dovuto tappezzare tre chiese: Santa Barbara a Rovito, il Convento di San Francesco di Paola a Spezzano e la Chiesa di San Michele a Celico, grazie alla disponibilità di don Franco Greco, don Emilio Salatino e don Matteo Imbrogno che ci hanno aperto le porte della chiesa per ‘ricordare e riveder le stelle’ insieme a noi”.
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