Mazzuca:"È fondamentale connettere le infrastrutture con la nostra regione e creare le condizioni affinché le imprese vengano a investire sul territorio"
Presentato Rapporto PMI Mezzogiorno di Confindustria
I dati 2018, elaborati con il Cerved e in collaborazione SRM, evidenziano che le PMI al Meridione si sono irrobustite rispetto al biennio precedente
Non solo freddi numeri, ma anche un “endorsement” all’innovazione tecnologica nelle imprese: questi sono stati gli argomenti trattati durante la conferenza “Finanziare la ripresa”. L’incontro si è tenuto nei saloni di Confindustria di via Tocci, giovedì 5 aprile, alle ore 10:00. Ha moderato i lavori Nando Santonastaso, che ha sottolineato quanto sia importante declinare il tema dell’economia meridionale con dati inoppugnabili.
Il convegno è stato introdotto da Natale Mazzuca, presidente di Confindustria Calabria, che ha evidenziato l’esigenza di trascendere le strumentalizzazioni per chiudere la forbice economica tra Nord e Sud. “I numeri che abbiamo visto stamattina sono moderatamente positivi” – spiega Natale Mazzuca, Presidente Unindustria Calabria – “Qualcosa nel sistema economico si sta muovendo, nonostante la crisi degli ultimi anni. La Calabria possiede strumenti importanti: aldilà di quelli nazionali, come il credito d’imposta, stamattina ho chiesto la velocità d’attuazione sia dei programmi che riguardano i “Por Calabria”, sia per quanto riguarda i patti con il governo centrale. È fondamentale connettere le infrastrutture con la nostra regione e creare le condizioni affinché le imprese vengano a investire sul territorio. Credo che si debba insistere particolarmente sul settore manifatturiero, perché è un’attività ad alta intensità di occupazione. I problemi più urgenti sono quelli della crescita e del lavoro. Bisogna intervenire immediatamente e bloccare sul nascere la disoccupazione. Non meno importante è valorizzare le grandi qualità dei nostri laureati, poiché la mobilità dei cervelli deve essere un’opportunità e non un obbligo.” – continua Mazzuca, accennando anche alla cooperazione e non all’isolamento tra le realtà imprenditoriali del territorio – “Piccolo è bello, ma fino a un certo punto. Oggi, viviamo una globalizzazione in cui la competitività è forte. Anche il sistema delle imprese si deve adeguare e mezzi come la rete di imprese si possono rivelare utili a individuare problematiche, come innovazione e internazionalizzazione. Abbiamo bisogno di un cambio culturale, perché nel Meridione, siamo individualisti, ma solo se si cresce insieme si può auspicare a competere nei mercati”.
Massimo Sabatini e Guido Romano hanno illustrato ai presenti le statistiche più significative del “Rapporto PMI Mezzogiorno 2018”. Il prospetto è stato stilato da Confindustria e da Cerved, con la collaborazione di SRM – Studi e Ricerche per il Mezzogiorno. Dai dati, si evince che le PMI del Meridione si sono irrobustite nel biennio 2016-2017. Inoltre, prosegue a ritmo sostenuto la ripresa della natalità di società di capitali, specialmente nei settori dei servizi, delle costruzioni e dell’agricoltura, a discapito di quello dell’industria.
Tra i relatori che hanno commentato il rapporto, Domenico Cersosimo e Massimo Deandreis hanno parlato di “dualismo orizzontale” e non più “verticale” nell’economia italiana e Andrea Montanarino ha valorizzato l’importanza del Mercato Unico Europeo e dell’e-commerce, per una Calabria inserita in una realtà globale. Le conclusioni dell’evento sono state affidate a Stefan Pan, vice-presidente di Confindustria, con delega alle politiche di coesione territoriale.
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