Presentato all'UniCal il programma "DUnicAL Career"

Conciliare l’impegno sportivo agonistico con la carriera universitaria diventa realtà all’Università della Calabria grazie al progetto DUnicAL career presentato nel corso dell’iniziativa che si è svolta nei giorni scorsi presso l’Aula Magna dell’ateneo. “Avevamo in mente da anni questa iniziativa che oggi finalmente siamo riusciti a realizzare, per questo ringrazio i due delegati allo Sport Piero Guido e Giuseppe Pellegrino, che con entusiasmo hanno voluto perseguirlo. Il risultato è straordinario, c'è stata un’adesione al di là di ogni aspettativa, con un primo gruppo di campioni dello sport che intende seguire questo doppio percorso”. A dirlo è il rettore dell'Unical Nicola Leone, che racconta di aver partecipato in gioventù ad alcune competizioni agonistiche, poi abbandonate quando si iscrisse all’università, trattandosi di due attività inconciliabili. “Penso che essere sportivi sia un’esperienza straordinaria ed estremamente gratificante, ma dal punto di vista lavorativo si “invecchia” presto, anche per questo è importante affiancare all’attività sportiva anche un percorso culturale e formativo, che arricchisce nel profondo e fa acquisire una formazione che, al termine dell’attività agonistica, sarà utile per svolgere attività in campo professionale”. Tanti i messaggi di sportivi e responsabili di comitati olimpici e associazioni, tra i quali quello del presidente Coni Giovanni Malagò, Paolo Pizzo, schermidore puri premiato e membro della Giunta nazionale del Coni, Paolo Bouquet, presidente di UniSport Italia, il pallavolista Daniele Lavia, l'atleta di Triathlon Anna Barbaro e il presidente di CUSI Antonio Dima. Il programma DUnicAl career permette allo studente-atleta di combinare la carriera sportiva con lo studio in maniera flessibile. Tante le agevolazioni previste dall’Unical per i campioni sportivi che decidono di laurearsi: agli studenti-atleti ammessi al programma viene offerto l’esonero parziale dalla frequenza alle lezioni, la possibilità di immatricolazione in regime di tempo parziale, la sospensione temporanea degli studi per un anno per importanti impegni sportivi un ufficio dedicato di supporto all’utilizzo dei servizi dell’Ateneo, un tutor dedicato, flessibilità delle sessioni d’esame, esoneri da tasse, alloggio e servizio mensa gratuiti e, naturalmente, l’accesso agli impianti sportivi universitari. Otto sono gli atleti ammessi in questo primo anno al programma per questa prima edizione: Giovanni Tocci, iscritto al corso di Laurea magistrale in Lingue e letterature moderne; Giorgia Gloria Fontana, iscritta al corso di laurea in Economia; Giuseppe Franco, che frequenta il corso di laurea in Scienze dell’educazione; Luca Nuzzolo, iscritto al corso di laurea in Ingegneria gestionale; Valentina Panza iscritta al corso di laurea in Ingegneria meccanica; Debora Sala, iscritta al corso di laurea in Chimica; Pasquale Selvarolo, iscritto al corso di laurea in Ingegneria meccanica e Ahmed Semmah, anche lui iscritto al corso di laurea in Ingegneria meccanica. “Questo programma si colloca all’interno di un progetto più ampio, che vede una forte sinergia tra sport, università e territorio. Uno dei miei obiettivi principali è proprio quello di onorare la terza missione dell’università, ovvero l’apertura verso il territorio, che è una missione cardine per tutte le università. Per un ateneo presente in territorio svantaggiato è infatti prioritario lavorare per favorire lo sviluppo socio-economico oltre a quello scientifico-culturale. Sono convinto che lo sport possa essere uno strumento in tal senso: abbiamo, infatti, diversi progetti già approvati e altri in cantiere, prevediamo, inoltre, di partecipare a breve ad un bando per il potenziamento degli impianti sportivi già esistenti. Credo che i ragazzi iscritti siano consapevoli di stare affrontando una sfida difficile, ma siete dei campioni e so che amate le sfide. Vi aspetto alla fine del percorso di studi, per festeggiare con voi il conseguimento della laurea e la vittoria di questa nuova gara”. (Rita Pellicori)

Il commento di Giovanni Tocci: "Così completerò gli studi"

“Il progetto di carriera duale si sposa pienamente con i miei piani perché permette agli sportivi di riprogrammare gli esami che non riescono a sostenere nelle date stabilite per la concomitanza con le gare”. Giovanni Tocci, il tuffatore che ha portato in alto la Calabria alle Olimpiadi di Rio nel 2016 e di Tokyo nel 2021, commenta con entusiasmo l’iniziativa “DUnicAL Career” che permetterà a otto atleti professionisti di conciliare lo studio con la carriera agonistica. “Già nel 2018 – racconta Tocci – avevo conseguito la laurea triennale in lingue e culture moderne, ma l’idea di concludere gli studi mi è sempre rimasta in mente. Il problema era trovare il tempo, visti i diversi impegni legati alle competizioni agonistiche, gli allenamenti e i raduni collegiali con la Nazionale. Mi sono concentrato principalmente sulla carriera sportiva, in vista delle Olimpiadi di Tokyo per poi riprendere gli studi”. E continua: “Il progetto è aperto a tutti i percorsi universitari: nello specifico, io mi sono iscritto al corso di laurea magistrale in Lingue e letterature moderne. Tra le agevolazioni a disposizione, inoltre, agli studenti viene assegnato un tutor che dà una mano nella gestione degli studi”. E non ci sono dubbi che “DUnicAL Career” aiuterà Giovanni a proseguire gli studi anche in virtù di un calendario per il 2022 che si preannuncia più ricco che mai. “A inizio anno – conclude Tocci – affronterò le gare di qualificazione a livello nazionale per i campionati Mondiali di maggio a Fukuoka. Agosto, invece, sarà il mese in cui si terranno i campionati Europei Assoluti a Roma, che sono la gara più importante in stagione. Infine, con il sesto posto alle Olimpiadi, il mio compagno di sincro e io ci siamo guadagnati la partecipazione alle World Series”. (Michela Curcio)