Presto attivo il Planetario di Cosenza
Intanto arriva un accordo con l'Università della Calabria.
Sarà presto pronto e funzionale il Planetario di Cosenza, tra i più grandi d’Italia, proiettando sulla cupola le immagini dei corpi celesti che potranno essere ammirate da cittadini, visitatori e scolaresche. Questo consentirà alla città di Cosenza e a tutta la Calabria, fra l’altro, un notevole salto di qualità nella capacità di divulgazione scientifica e nell’attrarre giovani brillanti e motivati. A tal riguardo si è tenuto martedì scorso, a Palazzo dei Bruzi, un incontro voluto e promosso dall’assessore ai lavori pubblici, Giulia Fresca, con il direttore del Dipartimento di Fisica dell’Unical, prof. Riccardo Barberi, accompagnato dal prof. Vincenzo Carbone, che assumerà il ruolo di direttore a partire dal prossimo anno accademico, dall’astrofisico Gaetano Zimbardo e dal responsabile per le attività didattiche, Pierfrancesco Riccardi. Alla riunione erano presenti anche il direttore dei lavori del Planetario e Museo della Scienza, l’architetto Tomaso Monestiroli ed i tecnici comunali, gli ingegneri Michele Fernandez e Sergio Gioia quale responsabile tecnico e sicurezza. E’ seguita poi una intensa mattinata dedicata alla definizione dei tempi per la realizzazione del planetario a cui ha preso parte anche l’impresa esecutrice, e si è trattato, di fatto, di un secondo appuntamento, dopo quello tenutosi nei giorni scorsi proprio all’Unical, nel quale sono state approfondite le esigenze e le disponibilità per avviare un’azione che veda l’Università della Calabria, attraverso il Dipartimento di Fisica, quale soggetto propulsore per le attività da svolgere all’interno del Planetario. «Abbiamo la necessità di definire, già da oggi, le reali funzioni del Planetario – ha detto l’assessore Fresca- affinché esso non diventi il luogo della semplice visita scolastica o dell’attrazione museale, ma sia un autentico cuore pulsante di attività di studio, ricerca, sperimentazione e creatività tale da stimolare e promuovere la nascita di nuove imprenditorialità». «Il Planetario rappresenta il punto di partenza per la costituzione di una rete di divulgazione scientifica integrata con il sistema formativo e scolastico ed universitario del territorio e per la promozione e la diffusione delle nuove tecnologie, anche allo scopo di far crescere la cultura di impresa e di autoimpresa. – ha dichiarato Riccardo Barberi - In particolare, il planetario, così come le strutture ad esso connesse, possono consentire la realizzazione di attività di divulgazione collegate alla ricerca scientifica che si svolge nel dipartimento di Fisica, mediante metodologie laboratoriali di tipo “hands on”, basate sulla manipolazione reale o virtuale dei contenuti e degli strumenti. In questo senso, le strutture del planetario si prestano alla realizzazione di “fablab”, aree attrezzate nelle quali gli utenti possono progettare, costruire e testare prototipi, con la possibilità di utilizzare anche macchine digitali e di condividere via internet quanto progettato e realizzato».
Per i docenti, «la funzione di “learning center” per la promozione e l’utilizzo delle nuove tecnologie nell’insegnamento scolastico, amplierebbe la platea dei fruitori oltre ad essere collegata con la Città della Scienza di Napoli e con il Planetario di Reggio Calabria, mettendo a sistema esperienze e divenendo un autentico centro polifunzionale per la divulgazione scientifica. Creando, infine, un indotto economico che potrà fornire una fonte continuativa di finanziamento»
Il sindaco Mario Occhiuto ha espresso viva soddisfazione per l’imminente definizione di un protocollo d’intesa e la costituzione di un Comitato tecnico-scientifico che veda protagonisti il Comune ed il Dipartimento di Fisica dell’Unical, riconosciuto ed apprezzato a livello internazionale per la valenza delle ricerche condotte. «Il Planetario – ha affermato occhiuto - sta per essere completato nella sua prima parte in modo da essere reso agibile e utile entro l’anno a vantaggio dei nostri giovani studenti e di tutto il mondo scientifico e accademico. Inoltre abbiamo ottenuto un nuovo finanziamento di oltre tre milioni di euro per completare l’annesso Museo delle Scienze, i cui lavori partiranno a breve. La realizzazione di tutte le importanti opere pubbliche, portata avanti da questa Amministrazione, renderà la nostra città una fra le più belle e attraenti del Sud Italia e l’unica con la presenza significativa di architetture contemporanee. Cosenza presto diventerà meta di un turismo di qualità con un alto numero di presenze».
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