Calabrese: il Planetario luogo di cultura e di scienza
Il dirigente del Settore cultura di Palazzo dei Bruzi spiega l'importanza dell'opera che verrà inaugurata domani.
Per osservare le stelle da domani non sarà più necessario sdraiarsi su una coperta e volgere lo sguardo al cielo. C'è un luogo nella città di Cosenza dove sarà possibile farlo: il Planetario, intitolato all'astronomo cosentino Giovan Battista Amico, che verrà inaugurato domani. Fervono i preparativi per consegnare ai cittadini quella che è “sicuramente una delle strutture più importanti che apre nel sud Italia, nella città di Cosenza. Un grande orgoglio, un progetto importante, una infrastruttura culturale che sarà un punto di riferimento dal punto di vista dei contenuti culturali e scientifici, ma anche un grande osservatorio del cielo e delle coscienze cittadine, degli studenti, dei giovani e di quanti riusciranno a confrontarsi con questa struttura di grande innovazione”, come lo definisce in un'intervista a PdV il dirigente del Settore cultura, Giampaolo Calabrese. Non una ‘semplice’ struttura pensata esclusivamente per gli occhi: “il Planetario è un luogo della cultura e della scienza, è per questo motivo che l'amministrazione comunale ha inteso organizzare un ciclo di conferenze e di lectio magistralis tenute da docenti e conoscitori del cielo, proprio per raccontare il Planetario; a queste si aggiungeranno una serie di spettacoli nei mesi futuri, fino ad arrivare, nel mese di Settembre, all'apertura definitiva con le scuole. In somma- prosegue Calabrese- per ogni pubblico ci sarà uno spettacolo, un racconto e una narrazione”. L'azione del Comune si avvarrà dell’Ateneo calabrese che “attualmente è la migliore start up che abbiamo sul territorio in materia di scienza e di fisica. Non potevamo non rivolgerci a loro". Un evento, una festa che forse, stando alle dichiarazioni del vicepresidente del Consiglio comunale che due giorni fa alla stampa aveva dichiarato che il “Planetario è un'opera bella e innovativa, ma a metà perché priva dell'accessibilità per i disabili”, non avrebbe potuto essere per tutti, dichiarazione a cui oggi il dirigente Calabrese risponde, in seguito alla mia domanda, dicendo: “Posso dire che il Planetario è un grande progetto di architettura realizzato anche dallo studio Monestiroli. È un ampio padiglione con una rampa d'accesso, le scale sono dotate anche di ‘scoiattoli'. Sono state rispettate tutte le norme, senza dubbio!”.
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