Primo giorno di ingresso scaglionato nelle scuole della città
Un primo report dalle scuole della città
Dinanzi alla scuola De Matera, sono diverse decine i genitori ad attendere che i nomi dei loro piccoli figli vengano chiamati per l'ingresso nelle aule. Si entra a scaglioni, il primo giorno di scuola, su chiamata. I bimbi dell'Infanzia utilizzano l'altro ingresso, da dietro rispetto a quello principale. E' emozionante rivedere grembiulini e zaini. A piazza Zumbinbi, parte di una classe di bimbi di prima elementare (pardòn primaria), raggiunge il plesso designato. Si prendono per mano, i bimbi, un gesto che non si vedeva dallo scorso mese di marzo, quando il governo decretò la DAD. Tanto fermento in città per la ripartenza delle scuole. Un banco di prova per dirigenti scolastici, docenti e alunni stessi, nonché per il personale tecnico - amministrativo. "Sono giorni frenetici, nell'ultima settimana abbiamo sanificato al meglio tutti gli ambienti e soprattutto preparato le suppellettili perché il rientro a scuola avvenga in sicurezza", ci dice una collaboratrice scolastica di un Istituto cosentino.
Non tutti hanno aperto le aule, come ad esempio l'istituto comprensivo di via Roma, sulla cui recente piazza non si vedono ancora scorrazzare i bambini. Questione di giorni, dopo che è arrivato il nuovo materiale fornito dal Ministero, sono stati cestinati i vecchi e predisposte le aule con le giuste distanze per consentire un ingresso in sicurezza.
Diverse centinaia gli studenti che hanno atteso un'insolita prima campanella alla Città dei ragazzi alla presenza del sindaco Mario Occhiuto il quale ieri pomeriggio aveva inviato un augurio ai giovani cosentini. Una ripartenza che ha coinvolto tutte le componenti scolastiche.
Fermento anche negli Istituti superiori della città, dove però l'ingresso è stato scaglionato ed è avvenuto in sicurezza.
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