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Fase 2. Come ha risposto la città?

Corso Mazzini ha riaccolto tanta gente, pur nel rispetto delle prescrizioni per la sicurezza.

Fase 2 anche a Cosenza. L’ordinanza del 30 aprile della Regione ha accelerato la ripartenza nella città bruzia. Gli stessi cittadini ne hanno approfittato per porre fine alla clausura personale e raggiungere il centro, anche se - almeno nei primissimi giorni - non con l’affluenza cui Cosenza, in condizioni di normalità, è abituata. Sulla nostra pagina facebook abbiamo raccontato la ripartenza di una città che ha affrontato questi mesi con grande senso di responsabilità e attenzione alle prescrizioni. Così, anche per la fase 2, la stragrande maggioranza dei cittadini ha indossato mascherina e guanti per una passeggiata, specialmente in famiglia. A consentirlo, più che altro, la concessione a bar e gelaterie di aprire e servire all’aperto. Non molti, a dir la verità, gli esercizi commerciali subito pronti ad alzare le saracinesche. A far registrare un afflusso maggiore sono stati i fast food americani. “Stiamo sanificando e siamo pronti a preparare i tavolini alla giusta distanza”, ci dicono da uno dei bar. Chi ha aperto, ne abbiamo contati tre sul corso venerdì scorso e quattro sabato, lo ha fatto in sicurezza. “I nostri clienti non possono entrare, ma aspettare fuori, dove saranno serviti e potranno pagare”, dice la proprietaria di un bar in piazza”. “Qui sin dal primo maggio siamo stati pronti ad accogliere i nostri clienti”, aggiungono da una pizzeria. “Stiamo sanificando già da alcune settimane per farci trovare pronti”. Un altro - è il 2 maggio - ci assicura: “ieri è venuta una ditta specializzata in pulizia e ora un po’ alla volta stiamo predisponendo tutto. Perderò un terzo dei posti, ma ora bisognava partire, anche se con la massima sicurezza”. In gioco, oltre alla salute, c’è anche l’esigenza dei commercianti. Non manca chi si è industriato con pannelli di plexiglass tra un tavolo e l’altro, all’aperto, proprio per consentire a tutti gli avventori di consumare in sicurezza. La maggior parte delle persone, però, per ora preferisce la passeggiata, specie con i bambini. Intanto, per quanto riguarda i mezzi pubblici ci si sta organizzando con un ingresso contingente e una maggiore distanza tra i pendolari. A corso Mazzini, infatti, la ripartenza ha significato anche rispolverare tante biciclette. Dopo due mesi, cambia lo scenario della città. Ancora con la preoccupazione di eventuali nuovi contagi, ma con la fiducia di potercela fare. Con senso di responsabilità. 

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