Tutti in sella per scoprire il Savuto
Dalla collina al mare i tracciati per gli amanti della mountain bike e dell’avventura nel “verde”
Tutti in sella. Da Marzi, grazie all’Asd Savuto Sporting, l’invito a pedalare per scoprire il territorio. Attivo da anni nella Vallata, il gruppo di appassionati di mountain bike tra un sentiero e l’altro permette agli amanti delle “due ruote ecologiche” di vivere scorci di territorio, inebriarsi di aria pura, fermarsi a osservare (nel silenzio della natura) panorami mozzafiato. Anche quest’anno, come prima uscita stagionale gli organizzatori hanno chiamato a sè un folto numero di sportivi per un percorso tra i “Giganti di Orsara” e la “Cascata del Cannavino”. Biodiversità, scorrere lento del fiume, tracciati tra asfalto e sterrato per una giornata difficile da dimenticare. La fatica del pedalare non ha certamente scoraggiato i partecipanti. Tutt’altro. In molti, al rientro hanno chiesto una seconda edizione e spazio per i più giovani. Ecco dunque l’itinerario da Marzi verso il Ponte di Annibale. Chilometri in sella verso un luogo scrigno di storia e leggende. Per quanti guardano con interesse al turismo ecosostenibile l’appuntamento è per la quinta edizione di “Savuto appennino”. Nel mese di agosto (mancano alcuni dettagli per la data definitiva) sempre da Marzi, campo base dell’Asd Savuto Sporting, una discesa in bici lungo il fiume verso il mar Tirreno. Un tracciato già testato che promette adrenalina e sano divertimento. Ed ancora tanti progetti in via di definizione: l’associazione apre le porte agli appassionati non solo di mountain bike, ma anche di fuoristrada e tiro a segno. I programmi si fanno sempre più variegati e interessanti: a Marzi una pista per avvicinare i più piccoli al mondo delle due ruote, a Rogliano un circolo ricreativo con poligono di tiro ai dieci metri. Se scriviamo con interesse di trekking, escursionismo e di mountain bike per riscoprire il Savuto nella sua veste più naturalistica, è grazie all’impegno e alla competenza dei volontari delle associazioni. Sono loro che accolgono a braccia aperte sportivi e appassionati accompagnandoli all’interno di un territorio capace di regalare emozioni che nulla hanno a che fare con il caos e le difficoltà delle grandi città.
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