UNInDipendenti. Unical e Asp insieme per affrontare le dipendenze
Il progetto si rivolge ai giovani
L'università della Calabria fa centro. Unindipendenti- Università che promuove la salute, il progetto realizzato dell’Unical in collaborazione con l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza è stato approvato e sarà finanziato dal Dipartimento per le politiche antidroga della presidenza del Consiglio dei ministri. “Collaboriamo con il settore dipendenze dell'Asp di Cosenza, tanto che due anni fa è stato avviato un master sulle dipendenze”. A spiegarlo è la professoressa Angela Costabile, delegata all'Orientamento in ingresso e al servizio counseling psicologico dell'ateneo. Il progetto- presentato lo scorso giovedì nel corso della conferenza stampa a cui hanno partecipato Antonio Graziano, commissario straordinario dell’Asp di Cosenza, Roberto Calabria, direttore del Serd dell'Asp di Cosenza, Maria Francesca Amendola, responsabile Unità Operativa Alcologia di Cosenza, Pasqualina Straface, presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale della Calabria-si rivolge ai giovani appartenenti a due fasce di età: quella degli studenti universitari e quella degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado che vengono all'università per orientarsi nella scelta del corso di laurea. L'aspetto innovativo è aver pensato ad una sorta di rieducation, “per cui gli studenti universitari, dopo una adeguata formazione, accompagneranno i più giovani sia alla conoscenza del campus che all’approfondimento di tematiche legate alle dipendenze anche con una campagna di comunicazione ad hoc. I dati dimostrano che la comunicazione è sempre efficace quando si usa un linguaggio adatto”. La formazione trasversale verte principalmente sul modalità di comunicazione, c'è anche un focus su come cercare le informazioni corrette perché spesso le fake news vengono spacciate per dati scientifici. Un lavoro sinergico con l'Asp, il cui compito “è collaborare con noi sia alla formazione che alla supervisione e alla ricerca per quanto concerne il tema delle dipendenze. Una serie di psicoterapeuti sono in servizio presso il counseling psicologico dell'ateneo, ci occuperemo degli aspetti legati alle competenze trasversali, alla capacità di comunicare, verranno creati gruppi di ascolto”. La ricerca ha scoperto che il circuito implicato nell'ingresso nel circolo delle dipendenze che porta alla ricerca delle sostanze e alle crisi di astinenza è lo stesso circuito che riguarda la dipendenza da internet; ciò è venuto fuori anni fa, quando ci furono i primi ricoveri a causa della dipendenza da videogiochi e da internet”. Dal quadro nazionale emerge che gli studenti attualmente vivono un disagio più accentuato rispetto al passato, i giovani nutrono incertezze sul futuro e hanno paura. È una situazione che stiamo monitorando e sulla quale stiamo creando percorsi; da soli non possiamo fronteggiare la situazione, è necessario che la politica intervenga”. Tra qualche mese “selezioneremo gli studenti, all'avvio del nuovo anno accademico avvieremo le campagne di comunicazione in corrispondenza con l'inizio delle visite degli studenti delle scuole secondarie di secondo grado all'università; è previsto anche il festival del benessere”, conclude.
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