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Un presepe d'integrazione a Scigliano

Tra i figuranti anche alcuni ragazzi musulmani.

Un presepe d'integrazione a Scigliano

Scigliano mette in scena il Presepe vivente dalle "Mille e una notte". Una decima edizione ricca di novità, quella messa in scena in queste ore nel piccolo comune di Scigliano. Il comitato popolare “presepe vivente di Scigliano”, per l’ultima edizione ha sbalordito i tanti visitatori presenti nel borgo del Savuto. Le antiche “viuzze” della frazione Diano sono state la location perfetta per l’allestimento delle scene. Antichi mestieri, tradizioni popolari e oggetti dal valore simbolico unico, hanno contornato l’iniziativa, rendendola straordinaria ed affascinando il pubblico presente. Un presepe anche dal forte valore simbolico. Per l’occasione, dei figuranti di fede musulmana (ragazzi presenti nel piccolo comune per un progetto scolastico), hanno preso parte nelle scene. Un presepe che cerca di essere un collante tra le religioni. Il calzolaio, il prigioniero, Erode, i Re magi, la locanda, il fruttivendolo, “u quadararu”, “u ricottaiu”, la natività, solo alcune delle scene, che hanno animato il borgo. Forte il contributo dato dall’amministrazione comunale e dal sindaco Raffaele Pane, che si è fortemente impegnato per la realizzazione e la buona riuscita del presepe. Numerosi anche i volontari, che dopo ore e ore di duro lavoro, hanno reso l’atmosfera di Scigliano magica. Soddisfazione per l’iniziativa, è stata espressa anche dal parroco di Scigliano don Andrea Lirangi: “un presepe dal forte valore simbolico nell’anno della misericordia”. Di estremo interesse, anche il gemellaggio con il presepe vivente di Jonadi (VV). Non resta che aspettare domani per rivivere splendide emozioni.

Un presepe d'integrazione a Scigliano
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