Voci bianche del Rendano all'Ariston

Nell’iniziativa del ventennale del “Festival Mondiale di Creatività nella Scuola”, il Piccolo Coro del teatro “Alfonso Rendano” è salito sul prestigioso palco dell’“Ariston”, e su quello del Teatro dell’Opera di Casinò, nella città di Sanremo. Diretto dal maestro Maria Carmela Ranieri, e accompagnato dal pianista Roberto Boschelli, il Piccolo Coro è stato selezionato per partecipare al Global Education Festival, evento di portata internazionale dedicato alla scoperta di giovanissimi talenti artistici, tra i cinque e i diciannove anni. Nel tempo, tale manifestazione ha ottenuto l’adesione del Presidente della Repubblica e diversi prestigiosi patrocini.

Un elemento che rende ancora più sentito e partecipato questo evento, è proprio il suo svolgimento, nel 165° anniversario della nascita di Alfonso Rendano; tale data ben si concilia, evidentemente, con l’investire sulla trasmissione e divulgazione della cultura musicale alle nuove generazioni. “Per me è stata una grandissima emozione” – racconta Roberto Boschelli – “Anche perché io nasco come pianista classico, il teatro Ariston di Sanremo per me ha rappresentato un qualcosa di completamente nuovo. E’ stata una grande opportunità di sperimentazione al di fuori del mio ambito, e vedere dei bambini che si impegnano al massimo, studiando e approfondendo, risulta sempre gratificante. Il coro insegna ad intendere la musica in uno specifico modo, e altrettanto corale è l’insegnamento di una certa educazione, disciplina collettiva assolutamente necessaria per i bambini”.

Un’occasione che si presenta come ottimo slancio formativo, ma ancor prima, di confronto: “Esibirci nell’anniversario della nascita di Alfonso Rendano ci ha portato fortuna.” – commenta ironicamente Maria Carmela Ranieri – “Per noi è molto importante il confronto, soprattutto a livello nazionale. Tutto ciò per me è stato inaspettato, considerata anche la portata dell’evento. Grande soddisfazione è stata vincere il ‘Delfino d’Argento’, simbolo del GEF, e il primo premio assoluto della categoria. La cosa più importante, tuttavia, è l’energia positiva che il coro è riuscita a emanare”.