Covid-19 e alimentazione. I consigli della nutrizionista Angela Aloise

“Un panino al volo e adesso non ci vedo più dalla fame" recita lo spot di una nota merendina. Nulla di più sorpassato oggi. I ritmi frenetici hanno ceduto il passo alla lentezza e ai peccati di gola. Preparare quel piatto che tanto ci ricorda le domeniche a casa della nonna, sperimentare quella ricetta vista sul blog. Ci si scopre cuochi e panificatori nell’esercizio della nobile arte della cucina. E intanto il peso aumenta. Ci ritroveremo, per ironizzare sulle immagini che impazzano sui social in questo periodo di quarantena, tanti corpi boteriani in spiaggia. Che fare per scongiurare il pericolo che si tramuti in realtà, che quei chili accumulati non diventino troppi? Ne abbiamo parlato con la nutrizionista Angela Aloise, che ci ha inoltre fornito una serie di consigli per evitare di assumere chili in eccesso.

Qual è  la reazione del nostro organismo al Coronavirus?

Purtroppo questa malattia può scatenare una tempesta all’interno di tutto il nostro organismo. Non sta a me spiegare quanto accade a livello polmonare poiché non rientra nella mia sfera professionale. A livello di sistema immunitario, invece, esso entra in gioco nel momento in cui viene allarmato dalla presenza di un’invasione virale; se il sistema immunitario lavora bene ha il compito di eliminare il danno e riparare il tessuto danneggiato. Però può succedere il contrario ovvero può andare in Tilt e le cellule da lui liberate possono uccidere anche il tessuto sano. Ciò capita in quei soggetti in cui le difese immunitarie sono più basse del solito (causa legata ad altre patologie genetiche o in seguito ad altre infezioni prese precedentemente). C’è inoltre da sottolineare che, in questo periodo, tutti noi siamo soggetti ad una fase di paura e di stress, altri fattori che causano l’abbassamento del sistema immunitario.

Quali sono i pericoli più insidiosi per la nostra alimentazione in questi giorni di clausura forzata?

Come ho detto prima è un periodo di stress e paura; la maggior parte delle persone, quindi, scarica l’ansia sul cibo rischiando di andare incontro ad una alimentazione sbagliata. Si fa uso del cosiddetto “cibo spazzatura” (patatine, snack salati, dolciumi eccessivamente zuccherati e ricchi di conservanti). Inoltre la clausura forzata fa sì che il tempo da trascorrere in casa venga utilizzato spesso in cucina, dove si sperimentano nuove ricette, spesso eccessivamente caloriche. Se a questo uniamo l’aumento di sedentarietà il pericolo di ingrassare aumenta.

L'intestino è considerato il nostro “secondo cervello” e in quanto tale reagisce alle nostre emozioni. Quali cibi è preferibile consumare per mantenerlo in equilibrio?

Innanzitutto evitare cibi grassi i quali interferiscono con il buon funzionamento dell’apparato digerente. Preferire, invece, pasti semplici e leggeri quali pesce, pasta poco condita, riso, frutta, verdura e carne magra. Importante è assumere regolarmente la giusta quantità di prebiotici (fibre alimentari solubili) e probiotici (veri e propri batteri), elementi essenziali per il mantenimento della flora batterica intestinale. Si trovano sotto forma di integratori in farmacie e parafarmacie.

Noia e paura ci spingono a mangiare di più e in maniera scorretta. Ci dia dei consigli per combattere queste sensazioni e per evitare di assumere chili in eccesso

Il consiglio è quello di mantenere la calma e sgombrare la mente dagli stati d’ansia e dalle paure attraverso lettura, hobby casalinghi, e tanto altro … ma soprattutto non abbandonando la nostra meravigliosa dieta mediterranea, un vanto a livello mondiale, il miglior modo di nutrirsi in salute. Per seguirla nel miglior modo possibile bisogna rispettare la regola dei 5 pasti: colazione da re, pranzo da principe, cena da povero e due spuntini (uno al mattino e l’altro al pomeriggio). Gli spuntini sono essenziali affinché non si arrivi ai pasti principali con troppa fame. Distribuire in modo equilibrato proteine, carboidrati e grassi nell’arco della giornata.

Un buon sistema immunitario aiuta a prevenire l'insorgere delle infezioni virali. Quali i cibi alleati

Molto importante è assumere cibi che contengono sostanze antiossidanti che aiutano l’organismo dall’attacco di agenti nocivi. Tra i più importanti ricordiamo il Glutatione, presente in alcuni vegetali e frutta quali asparago, spinaci e pesche; la Vitamina C, presente negli agrumi, Kiwi, rucola, cavolo, cima di rape, verza, broccoli, peperoncino, uva, ribes nero; la Vitamina D, presente nei formaggi, nel burro e nei pesci grassi (ad es. il tonno, salmone, carpa, anguilla) (la Vitamina D, proprio perché presente in alimenti grassi, non va assunta in eccessive quantità). Importante è anche assumere alimenti contenenti proteine le quali rappresentano i mattoncini del nostro organismo (ad es. legumi, cereali e frutta secca)

È importante associare alla scelta dei cibi anche alcune norme sulla loro preparazione...

Certo! La cottura deve essere sempre al forno o al vapore. I cibi crudi bisogna lavarli bene. Non bisogna esagerare con il consumo dell’olio, soprattutto nelle fritture, ed utilizzare l’olio extra vergine di oliva.

Il clima può essere un valido alleato? Ad esempio una giornata soleggiata può invogliarci a prediligere il consumo di cibi come frutta e ortaggi?

Il clima è molto importante, soprattutto per il nostro umore. Ciò fa sì infatti che una giornata di sole ci spinga ad assumere più frutta e verdura, contrariamente alle giornate uggiose e fredde che invogliano al consumo di cibi grassi. Ci vuole equilibrio al di là delle temperature e della stagione, sempre!