Il grido dei cattolici di Lahore
In Pakistan la richiesta perché venga favorita la tolleranza religiosa.
La Commissione nazionale Giustizia e Pace Pakistan “condanna fortemente il tragico attacco contro persone innocenti in un parco pubblico” e chiede al governo di intensificare le misure di protezione verso “le minoranze e le comunità più vulnerabili” e di “eliminare le cause che sono alla radice di questa intolleranza”. E’ quanto si legge in un comunicato congiunto scritto dal vescovo Joseph Arshad e da Emmanuel Yousaf (Mani) rispettivamente presidente e direttore della Commissione Giustizia e Pace Pakistan diffuso subito dopo il “brutale” attacco al Gulshan-i-Iqbal Park di Lahore. La Commissione Giustizia e Pace ricorda che solo pochi giorni fa il Governo ha preso l’iniziativa di dichiarare Holi (festa indù) e Pasqua (festa cristiana) come festività. “L’uccisione di persone innocenti, in particolare donne e bambini, in nome della religione – scrive la Commissione – è inaccettabile”. Il vescovo Joseph Arshad, e padre Emmanuel Yousaf sottolineano anche che se l’obiettivo dichiarato dai terroristi erano i cristiani, “molte delle vittime del brutale attacco sono stati i nostri fratelli e sorelle, bambini e famiglie musulmane”. Molto apprezzate dalla comunità cattolica del Pakistan sono state le parole del primo ministro pakistano nonché capo dell’esercito che ha fortemente condannato l’attacco. Ora però la Commissione Giustizia e Pace chiede al governo di “consegnare i terroristi alla giustizia e di intensificare le misure di protezione di tutti i cittadini, incluse le minoranze e le comunità più vulnerabili”. Ed aggiunge anche; “pur affrontando l’estremismo con operazioni militari, il governo deve anche agire per sradicare le cause di questa intolleranza. Deve condurre un’operazione su larga scala per eliminare tali elementi che sono prevalenti nella provincia del Punjab e in altre parti del paese, che operano sfidando palesemente l’operato dello Stato”. “Il senso di incertezza di vita sta aumentando in Pakistan”, si legge nel comunicato. “Preghiamo Nostro Signore Gesù che come Nazione possiamo ritrovare la saggezza, la tolleranza, la pace. Possa Dio dare alle famiglie delle vittime la forza per affrontare la perdita dei loro cari”.
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