Il Papa a sorpresa al Villaggio della terra
"Rendete il deserto una foresta" - l'invito di Bergoglio.
Visita “a sorpresa” ieri pomeriggio di Papa Francesco al “Villaggio per la terra”, la manifestazione in corso fino ad oggi al Galoppatoio di Villa Borghese a Roma, organizzata da Earth Day Italia e dal Movimento dei Focolari di Roma. Papa Francesco è arrivato poco prima delle 17, immergendosi nella folla di circa 3.500 persone che lo ha accolto con affetto, sulle note del “Gen Verde”, la band dei Focolari, rappresentati dalla presidente, Maria Voce, e dal copresidente, Jesus Moran, oltre che dalle centinaia di persone che in questi giorni stanno partecipando all’esperienza della Mariapoli. “Siete persone che fanno sì che il deserto diventi foresta”, ha detto il Papa – secondo quanto riferisce Radio Vaticana -. Francesco ha ringraziato le persone per il loro impegno espresso a vari livelli della società: dalla prossimità ai detenuti, alla lotta al gioco d’azzardo. Pierluigi Sassi, presidente di Earth Day Italia, ha parlato delle attività incentrate sull’educazione ambientale, dialogo interreligioso e minori non accompagnati, e un’esperienza europea del Progetto Erasmus per studenti. “Una volta – ha ricordato Francesco – qualcuno mi ha detto che la parola ‘conflitto’ in cinese è formata da due segni: ‘rischio’ e ‘opportunità’”. Bisogna “correre il rischio” di avvicinarsi per conoscere la realtà, ha aggiunto il Papa, che ha insistito sull’importanza della gratuità. “Mai, mai, mai girarsi per non vedere”. Sembra, ha stigmatizzato, che in questo mondo “se non paghi non puoi vivere”: al centro del mondo “c’è il dio denaro: chi non può avvicinarsi per adorarlo, finisce nella fame, nella malattia e nello sfruttamento”. Francesco ha poi messo in risalto l’importanza del perdono: il rammarico, il risentimento – ha ribadito – ci allontana. Bisogna sempre costruire, nella consapevolezza che tutti abbiamo qualcosa da farci perdonare, tutti dobbiamo lavorare insieme, rispettarci, e così vedremo questo “miracolo”: di un deserto che diventa foresta.
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