Maria e la misericordia di Dio

“Nessun peccato può cancellare” la “vicinanza misericordiosa” di Dio, “né impedirgli di porre in atto la sua grazia di conversione, a condizione che noi la invochiamo”. E’ tutta incentrata sull’amore misericordioso di Dio e sulla figura di Maria, “madre di misericordia”, l’omelia pronunciata questa sera da Papa Francesco durante la Messa celebrata nella basilica vaticana in occasione della solennità liturgica della Beata Vergine Maria di Guadalupe. Dio “ci ama di un amore gratuito, senza limiti, senza attendersi nulla in cambio – ha osservato il Pontefice -. Questo amore misericordioso è l’attributo più sorprendente di Dio, la sintesi in cui è condensato il messaggio evangelico, la fede della Chiesa”. Per il Papa, il peccato stesso “fa risplendere con maggior forza” la misericordia del Padre che “per riscattare lo schiavo ha sacrificato Suo Figlio”. “Per quanto i peccati del mondo possano essere grandi e gravi – ha assicurato Francesco – lo Spirito rende possibile il miracolo di una vita più umana, piena di gioia e di speranza”. “La più grande misericordia risiede nel suo essere in mezzo a noi, nello stare in sua presenza e compagnia”. Di qui l’invito a coltivare “questa esperienza di misericordia, di pace e di speranza nel cammino di Avvento che stiamo percorrendo e alla luce dell’anno giubilare”.

“In Maria, Dio gioisce e si compiace in modo speciale”, ha detto questa sera il Papa. Richiamando il “Salve Regina” in cui Maria viene chiamata “madre di misericordia”, Francesco ha sottolineato che la Madonna” ha sperimentato la misericordia divina ed ha accolto nel suo seno l’origine stessa di questa misericordia: Gesù Cristo”. A Maria il Papa ha affidato “le sofferenze e le gioie e dei popoli di tutto il continente americano che la amano come madre e la riconoscono come ‘patrona’”. “Che la dolcezza del suo sguardo ci accompagni in questo Anno santo, perché tutti possiamo riscoprire la gioia della tenerezza di Dio”, ha aggiunto citando il n.24 della Bolla Misericordiae vultus. “A Lei chiediamo che questo anno giubilare sia una semina di amore misericordioso nel cuore delle persone, delle famiglie e delle nazioni”.  “Noi La supplichiamo – ha concluso Francesco – affinché guidi i passi del suo popolo americano”.