Papa Francesco: "i muri crolleranno"
udienza generale di questa mattina dedicata a ripercorrere la tappa in Usa ea Cuba da parte del pontefice, che ha ribadito il ruolo fondamentale della famiglia.
“Da Cuba agli Stati Uniti d’America: è stato un passaggio emblematico, un ponte che grazie a Dio si sta ricostruendo. Dio sempre vuole costruire ponti; siamo noi che costruiamo muri! E i muri crollano sempre”. Lo ha nuovamente ribadito questa mattina papa Francesco ripercorrendo nell’udienza del mercoledì il suo recentissimo viaggio a Cuba e negli Stati Uniti con le tre tappe a Washington, a New York e Filadelfia. Parlando a New York ai Rappresentanti delle Nazioni, nella scia dei suoi predecessori, il Papa rinnovato l’incoraggiamento della Chiesa cattolica a quella Istituzione e al suo ruolo nella promozione dello sviluppo e della pace, richiamando in particolare la necessità dell’impegno concorde e fattivo per la cura del creato. “Ho ribadito anche - ha aggiunto il Papa - l’appello a fermare e prevenire le violenze contro le minoranze etniche e religiose e contro le popolazioni civili”. E poi ha aggiunto: “Per la pace e la fraternità abbiamo pregato presso il Memoriale di Ground Zero, insieme con i rappresentanti delle religioni, i parenti di tanti caduti e il popolo di New York, così ricco di varietà culturali. E per la pace e la giustizia ho celebrato l’Eucaristia nel Madison Square Garden”. “
È provvidenziale che il messaggio, anzi, la testimonianza dell’Incontro mondiale delle famiglie sia venuta in questo momento dagli Stati Uniti d’America, cioè dal Paese che nel secolo scorso ha raggiunto il massimo sviluppo economico e tecnologico senza rinnegare le sue radici religiose. Ora queste stesse radici chiedono di ripartire dalla famiglia per ripensare e cambiare il modello di sviluppo, per il bene dell’intera famiglia umana”. È l’appello lanciato questa mattina da papa Francesco da piazza San Pietro dove ha dedicato la catechesi del mercoledì al recente viaggio apostolico e all’Incontro mondiale delle famiglie che si è svolto a Filadelfia, negli Stati Uniti. “La famiglia, cioè l’alleanza feconda tra l’uomo e la donna - ha detto il Papa -, è la risposta alla grande sfida del nostro mondo, che è una sfida duplice: la frammentazione e la massificazione, due estremi che convivono e si sostengono a vicenda, e insieme sostengono il modello economico consumistico. La famiglia è la risposta perché è la cellula di una società che equilibra la dimensione personale e quella comunitaria, e che nello stesso tempo può essere il modello di una gestione sostenibile dei beni e delle risorse del creato. La famiglia è il soggetto protagonista di un’ecologia integrale, perché è il soggetto sociale primario, che contiene al proprio interno i due principi-base della civiltà umana sulla terra: il principio di comunione e il principio di fecondità”.
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