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PapaFrancesco: "la misericordia è una buona occasione per riabbracciarsi"

Udienza generale in piazza San Pietro per Francesco. “La misericordia non può rimanere indifferente davanti alla sofferenza degli oppressi, al grido di chi è sottoposto a violenza, ridotto in schiavitù, condannato a morte”.

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PapaFrancesco: "la misericordia è una buona occasione per riabbracciarsi"

“Nella Sacra Scrittura, la misericordia di Dio è presente lungo tutta la storia del popolo d’Israele”. Con questa constatazione il Papa ha cominciato l’udienza di oggi, riprendendo il ciclo di catechesi sulla misericordia nella prospettiva biblica. “Con la sua misericordia, il Signore accompagna il cammino dei Patriarchi, dona loro dei figli malgrado la condizione di sterilità, li conduce per sentieri di grazia e di riconciliazione, come dimostra la storia di Giuseppe e dei suoi fratelli”. “Penso a tanti fratelli – ha proseguito Francesco a braccio – che si sono allontanati in una famiglia, e non si parlano”. La misericordia, per il Papa, e il Giubileo ad essa dedicato “è una buona occasione per abbracciarsi, per ritrovarsi, dimenticare le cose brutte”.

“La misericordia non può rimanere indifferente davanti alla sofferenza degli oppressi, al grido di chi è sottoposto a violenza, ridotto in schiavitù, condannato a morte”. Nella catechesi dell’udienza generale di oggi Francesco ha definito questa “una dolorosa realtà che affligge ogni epoca, compresa la nostra, e che fa sentire spesso impotenti, tentati di indurire il cuore e pensare ad altro”. Dio, invece, “non è indifferente, non distoglie mai lo sguardo dal dolore umano”, ha assicurato Francesco facendo riferimento al Messaggio per la Giornata della pace: “Il Dio di misericordia risponde e si prende cura dei poveri, di coloro che gridano la loro disperazione. Dio ascolta e interviene per salvare, suscitando uomini capaci di sentire il gemito della sofferenza e di operare in favore degli oppressi”. L’altro riferimento di Francesco è al libro dell’Esodo, dove riguardo ai tempi della schiavitù si legge a proposito degli israeliti: “Dio ascoltò il loro lamento, Dio si ricordò della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe. Dio se ne prese cura”.

“Anche noi in questo Anno della Misericordia possiamo fare il lavoro di essere mediatori di misericordia, con le opere di misericordia, per avvicinare, per dare sollievo, per fare unità”. La misericordia “è tutto il contrario dell’opera di quelli che agiscono sempre per uccidere, per esempio quelli che fanno le guerre” - ha detto il Papa, che nell’udienza di oggi ha sottolineato che “la misericordia di Dio agisce sempre per salvare”. “A tanto giunge la misericordia divina”, le parole di Francesco: “Dio propone un rapporto d’amore particolare, esclusivo, privilegiato. Quando dà istruzioni a Mosè riguardo all’alleanza, dice: ‘Se darete ascolto alla mia voce e custodirete la mia alleanza, voi sarete per me una proprietà particolare tra tutti i popoli; mia infatti è tutta la terra! Voi sarete per me un regno di sacerdoti e una nazione santa’”. “Dio possiede già tutta la terra perché l’ha creata, ma il popolo diventa per Lui un possesso diverso, speciale”, ha spiegato il Papa: “La sua personale riserva di oro e argento come quella che il re Davide affermava di aver donato per la costruzione del Tempio”.

“La misericordia del Signore rende l’uomo prezioso, come una ricchezza personale che gli appartiene, che egli custodisce e in cui si compiace”. Ne è convinto il Papa, che nella parte finale della catechesi odierna ha commentato: “Sono queste le meraviglie della misericordia divina, che giunge a pieno compimento nel Signore Gesù, in quella nuova ed eterna alleanza” consumata nel suo sangue, che con il perdono distrugge il nostro peccato e ci rende definitivamente figli di Dio, gioielli preziosi nelle mani del Padre buono e misericordioso”. Francesco ha concluso l’udienza parlando ancora una volta a braccio: “E se noi siamo figli di Dio – ha detto – abbiamo questa eredità della bontà e della misericordia nei confronti degli altri”. “Chiediamo al Signore – il suo auspicio – che nell’Anno della Misericordia facciamo anche noi cose di misericordia. Apriamo il nostro cuore per arrivare a tutti con le opere di misericordia, che è l’eredità misericordiosa che Dio Padre ha avuto con noi”.

Fonte: Sir
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