Cosenza, un punto che vale oro
Con il Palermo al San Vito - Marullo finisce 1-1. Per i rossoblù il gol di Sciaudone che fa fare un altro passo verso la salvezza.
1-1 al San Vito tra Cosenza e Palermo. Un risultato che sta bene probabilmente ad entrambe le squadre,ma che per il Cosenza significa fare un altro passo verso la salvezza.
Cosenza - Palermo è match di cartello, e il San Vito risponde alla grande. 9.708 persone, cifre d'alta quota grazie anche alla bella giornata di sole sulla città bruzia. Braglia schiera il 3-5-2 con Tutino e Maniero in attacco per fare male alla retroguardia di Stellone. Il Palermo, trascinato da 359 supporters, fa paura. Davanti, Nestorovski, Moreo, e Puscas, con l'assistenza di Trajkovsky, sono un bel banco di prova per Legittimo e compagni.
La cronaca.
Occasionissima al 5' per i lupi. Sugli sviluppi di un'azione prolungata, Palmiero cross di prima dalla trequarti per Maniero che anticipa Bellusci, il suo colpo di testa si infrange sulla traversa. È il Cosenza che fa la partita, mentre gli avanti del Palermo tentano di scattare e controscattare, agendo in contropiede.
Al 10' primo provvedimento arbitrale. Nestorovski viene messo giù da Dermaku che viene ammonito.
Al 19' Palermo in vantaggio. Dermaku troppo debole si fa beffare in profondità da Moreo che serve l'accorrente Nestorovski, il quale opera un perfetto diagonale che beffa Perina alla sua destra.
Il Cosenza risente del vantaggio siciliano anche se, al 23', dopo un velo di Maniero, Sciaudone riesce a calciare verso la porta in scivolata, ma senza far male.
Al 27' a finire sul taccuino dei cattivi è Murawski, reo di un fallaccio su Maniero. Quattro minuti dopo i padroni di casa reclamano un calcio di rigore per una presunta spinta su Tutino che tentava di indirizzare di testa. Per l'arbitro l'entità del contatto non era tale da giustificare il rigore.
Al 35' viene ammonito anche Bellusci per un ennesimo fallo da dietro.
Un minuto dopo il pari rossoblù. Sciaudone chiude benissimo uno scambio con Maniero e, complice anche una deviazione, batte Brignoli. Ancora una esultanza alla CR7.
Al 46' Moreo finisce sul taccuino dei cattivi per un fallo su Tutino. E, un minuto dopo, anche Jajalo. Così finisce il primo tempo al San Vito.
Ad inizio ripresa Stellone vara il primo cambio. Fuori Murawski, uno degli ammoniti, dentro Haas.
Il primo cross, dopo 65 secondi, è del Cosenza, con Maniero che non arriva di un soffio all'appuntamento con la palla. Al 3' ancora Maniero a raccogliere di testa un cross di Bittante dopo una caparbia azione di Tutino. La palla termina alla destra di Brignoli, fuori.
Al 7' continua il festival dei gialli. Rajkovic butta giù uno scatenato Tutino al limite corto, sulla sinistra, dell'area palermitana.
All' 11' ci prova Jajalo dalla distanza, ma la palla termina a lato. Un minuto dopo nuovo brivido per il Cosenza con Puscas che di testa manda la palla fuori non di molto.
Al 20' primo cambio di Braglia. Fuori Maniero, dentro Embalo. Ed è proprio Embalo che dopo 20 secondi semina il panico nella retroguardia rosanero, supera tre uomini poi calcia alto di poco. Il trainer rossoblù alza Sciaudone falso nueve con Embalo, che va su ogni pallone, e Tutino ai lati.
Al 29' due cambi. Il Palermo mette Lo Faso per Puscas, il Cosenza Baez per Bittante. Ora è 4-3-3 con Braglia che vuole dare velocità all'attacco.
Al 31' occasionissima rossoblù. Embalo serve Tutino che a pochi metri dalla porta, seppur contrastato, arriva a calciare debolmente, e Brignoli respinge.
Al 40' il terzo cambio rossoblù. Mungo prende il posto di Palmiero, che evidentemente Braglia ha visto stanco.
Al 43' Volpe ammonisce Sciaudone e Nestorovski per reciproche scorrettezze. Il centravanti rosanero due minuti dopo perde letteralmente la testa e viene espulso.
Ultimo cambio nel Palermo con Luca Fiordilino che prende il posto di Trajkovski.
Al 99' la fine del match.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento