Al Castello Svevo il Festival delle Candele
Per un weekend, Cosenza si è “illuminata” di musica, arte e suggestioni, durante la seconda edizione del “Festival delle Candele”. La manifestazione si è tenuta presso il Castello Svevo, venerdì 11 e sabato 12 maggio, dalle ore 21:00. Ai numerosissimi ospiti, è stato presentato un programma per aree, in perfetto equilibrio tra la location medievale e il fascino della cultura contemporanea.
Per un weekend, Cosenza si è “illuminata” di musica, arte e suggestioni, durante la seconda edizione del “Festival delle Candele”. La manifestazione si è tenuta presso il Castello Svevo, venerdì 11 e sabato 12 maggio, dalle ore 21:00. Ai numerosissimi ospiti, è stato presentato un programma per aree, in perfetto equilibrio tra la location medievale e il fascino della cultura contemporanea.
All’ingresso, è stato possibile ascoltare il concerto d’arpa di tradizione rinascimentale e celtica a cura di Stefania Binetti e Maria Cristina Chiarelli, allieve del Conservatorio Stanislao Giacomantonio. Nella “Sala della Cisterna di Santa Barbara”, invece, è stata allestita una zona “shooting”, gestita da Fausto Scirchio, in arte Scirchiof. Il fotografo-ritrattista ha raccontato di aver portato un esperimento “a lume di candela” che “rispecchia l’anima delle persone, grazie a una luce che non si amalgama sul viso come quella artificiale”. Di fronte, nella “Sala del Ricevimento”, scultura e candele si sono incontrate nell’opera di Cristina d’Alia, “Fluctum Ignis” che, come il nome stesso suggerisce, vuole trasmettere la perfetta armonia tra che esiste tra acqua e fuoco. Nella stessa stanza, i visitatori hanno potuto ammirare “Gli animi dei ruderi”, di Christian Cosentino. L’installazione, ispirata ai ruderi del centro storico e, in particolare, al quartiere di Santa Lucia, è apparsa come una diroccata finestra sul mondo.
Spostandosi verso la torre ottagonale, ci si è immersi nel mondo di “Star Wars”. Anche “Cosenza Comics and Games”, infatti, ha partecipato al festival, offrendo ai presenti la possibilità di intrattenersi con alcuni figuranti vestiti da Jedi e armati delle “iconiche” spade laser. Tra le opere esposte al secondo piano, invece, d’impatto è stata l’installazione “Infinity” del gruppo “Art3E”. Come spiegato dagli artisti, questa “mirror box”, “composta da venti candele che, viste dall’alto, formano il segno dell’infinito”, offre “una percezione amplificata dello spazio”.
In cima al castello, oltre alla vista sull’intera città e sul nuovissimo Ponte di Calatrava, è stato possibile intraprendere un viaggio storico-artistico tra le costellazioni, con la guida del Gruppo Astrofili Menkalinan. Nei giardini del castello, è stata allestita anche un’area live performance con spettacoli di giocolerie di fuoco, danza acrobatica aerea e performances audio-visuali. Insieme all’aspetto ludico, è stato curato anche quello culinario, con la possibilità di gustare le prelibatezze di “Macaroni Chef Academy”.
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