Dipignano celebra don Ciccio Cozza: un tributo al sacerdote decardoniano alla presenza dell'Arcivescovo
Un evento speciale per onorare la figura di don Ciccio Cozza, con la presentazione del settimo Quaderno e la partecipazione di autorità religiose e culturali.
La cittadina calabrese ha ospitato una manifestazione dedicata a don Ciccio Cozza, sacerdote decardoniano di notevole spessore culturale, sociale e politico. L'evento, patrocinato dal Comune e dalla BCC Mediocrati, è stato promosso dall'Universitas Vivariensesis, dal Centro Studi Calabrese Cattolici Socialità Politica e dall'Associazione Mediterraneo Europeo.La cerimonia, tenutasi nella suggestiva cornice del Cortile dell'Istituto Divina Provvidenza, è iniziata con una Celebrazione Eucaristica presieduta dall'Arcivescovo mons. Giovanni Checchinato. I lavori, coordinati da Francesco Capocasale e introdotti dall'editore Demetrio Guzzardi, hanno visto la partecipazione del sindaco di Dipignano, Gaetano Sarcale, e di numerose autorità religiose e rappresentanti del mondo della cultura e dell’associazionismo.Il settimo Quaderno, presentato durante l'evento, celebra la straordinaria figura di don Ciccio Cozza, definito un pilastro del Movimento Cattolico Sociale della Calabria. Eugenio Maria Gallo, nella sua relazione, ha offerto una panoramica dettagliata della vita e dell’opera del sacerdote, mettendo in luce il suo servizio alla comunità, la sua generosità e il suo impegno culturale e sociale. Demetrio Guzzardi, curatore della pubblicazione dei Quaderni per Editoriale Progetto 2000, ha sottolineato l'importanza del percorso storico e culturale della collana "Studi e Ricerche".Durante la manifestazione sono emersi numerosi aneddoti che hanno evidenziato l'umanità e l'ironia di Don Ciccio Cozza, il suo impegno per l’elevazione delle coscienze e il suo sostegno ai meno abbienti e al riscatto della propria terra. Tra gli interventi, anche quelli di Francesco Mele (ex magistrato), suor Mariolina Presta, Antonio Gallo (architetto) e il parroco don Antonello Gatto. Presenti anche mons. Bonanno e padre Mario Madonna.Nato a Marano Marchesato il 2 aprile 1882, don Ciccio Cozza fu ordinato sacerdote da mons. Camillo Sorgente il 27 febbraio 1904 e l’anno successivo destinato alla parrocchia di Dipignano, dove rimase fino alla morte. Seguendo l'insegnamento di don Carlo De Cardona, promosse la Cassa Rurale a Dipignano, animò la Lega del Lavoro e, fino all'avvento del fascismo, fu un esponente di punta del Partito Popolare Italiano di don Luigi Sturzo. Durante il regime fascista, affrontò difficoltà con i sostenitori locali di Mussolini e, dopo il Concordato del 1929, continuò la sua missione come parroco, dimostrando autentica carità verso i poveri e dedizione alla comunità dipignanese. Alla caduta del fascismo, divenne un esponente di rilievo nella Democrazia Cristiana cosentina e pubblicò i suoi scritti sul settimanale “Democrazia Cristiana” diretto da don Luigi Nicoletti.
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