Giuseppe, l'uomo che si fida di Dio
Il padre di Gesù ci insegna a non subire le vicende ma a leggerle in un progetto più grande
La festa di san Giuseppe ci porta dentro al mistero della paternità. Una paternità che deve custodire, proteggere, ma anche far crescere, avviare alle responsabilità, aprirsi alla propria vocazione e "mandare".
Immenso Giuseppe, abituato all'odore della colla e della resina, con la mani indurite dal legno, silenzioso sognatore, che invece, deve cambiare i suoi progetti, come ci racconta Matteo, e fidarsi. Fidarsi della testimonianza della sua giovane e promessa sposa ma Dio lo rassicura: <non temere, Giuseppe>. Non teme, Giuseppe, si fida, ha fatto spazio alla novità di Dio che irrompe nella vita e prende con sé Maria e il figlio non suo, che farà suo nell'affetto e nella quotidianità. Spesso la nostra vita non è come l'avremmo voluta e anche noi siamo stati costretti a cambiare radicalmente i nostri progetti. Giuseppe ci insegna a non subire le vicende che accadono ma a farle nostre e a trasfigurarle.
Che il Signore si prenda cura di tutti i papà del mondo e nei momenti di difficoltà ci mandi un sogno che ci aiuti ad affrontare ogni situazione, a diventare, come Giuseppe, testimoni credibili.
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