Un graphic novel sul compositore Alfonso Rendano
Il racconto è stato realizzato dall’artista cosentino Gianluca Gallo e verrà pubblicato a maggio
Ideata dall’associazione Gommalacca Factory, è dedicata ad Alfonso Rendano la seconda edizione della manifestazione “Note d’artista, segni e suoni”, che si snoda tra workshop, laboratori e spettacoli. La vera sorpresa è costituita dal graphic novel ideato e realizzato dall’artista cosentino Gianluca Gallo. “Mi hanno chiesto di realizzare un libro illustrato per mettere in immagini e parole la vita del musicista, come se fosse una favola, e quindi sposava sia il personaggio che quello che faccio”, spiega Gianluca Gallo. “C’era una volta Rendano” è il titolo provvisorio che racchiude il racconto di questo bambino prodigio che parte da un piccolo paese della Calabria, va a Napoli, dove studia con i migliori maestri, e poi a Parigi, dove si forma e conosce i migliori artisti dell’epoca, diventa un noto concertista europeo, poi rientra in Italia dove fonda una scuola di musica. Un’esperienza unica per l’artista che si è approcciato a questo lavoro in modo inedito, “perché le mie illustrazioni sono minimali, emotive ed intimista, mentre in questo caso ho usato una palette di colori, quindi è stato un mettermi alla prova come illustratore per descrivere qualcosa che non fosse direttamente collegato a me e alle mie emozioni, ma fosse la storia di qualcun altro. È stato per me qualcosa di inedito, mi ci sono approcciato con la voglia di scoprire un lato di me che non conoscevo, e mi è piaciuto anche per questo”, spiega. Quaranta tavole suddivise in 4 capitoli, di cui uno dedicato al terzo pedale indipendente: la prima parte racconta l’infanzia di un bambino che si scopre avere questo talento in tenera età e viene preso dal Conservatorio di Napoli, che all’epoca era quello più importante; il secondo capitolo è dedicato agli anni parigini; il terzo al ritorno in Calabria e alla composizione di ‘Consuelo’; l’ultimo è dedicato all’invenzione del terzo pedale, che ha consentito al pianoforte la possibilità di evoluzioni tecniche maggiori. Dentro, la città di Cosenza, protagonista all’inizio e alla fine della favola; “una tavola ha per protagonista Villa Rendano che ho cercato di rappresentare col mio stile minimale, ma rimanendo sempre abbastanza fedele”, prosegue. La magia sta nel riuscire a scoprire la vita di Rendano in modo fiabesco: leggendo le pagine si riesce a capire che personaggio sia stato, quali sono state le tappe del sua vita. “Anche da adulto- spiega- mantiene i tratti infantili, una scelta compiuta per mettere in luce il suo essere stato un bambino. Mi piaceva l’idea di farlo crescere facendolo rimanere però in una dimensione infantile, il lato fanciullesco da cui è partita la sua storia musicale secondo me era quello che gli rimaneva di più nel suo approccio alla musica, e quindi ho voluto descriverlo così, anche perché era un mood più leggero per rappresentarlo”. Una palette di colori pastello per dare l’impressione di narrare una storia di altri tempi; un banco di prova per l’artista “perché parto dal bianco e nero minimale e con pochissimi tratti; è stato un modo per scoprire un nuovo lato illustrativo personale. Mi è piaciuto raccontare il fantastico di una storia reale, creare una storia con i tratti fiabeschi, raccontando però una storia vera”. A corollario delle tavole il testo, poche frasi che vanno a scandire alcuni momenti della sua vita, come i pomeriggio trascorsi a Carolei a suonare il pianoforte, i saluti prima della partenze È come se fosse la struttura di un libro per bambini però è un libro per tutti. Il libro sarà dotato di un Qr code attraverso cui si può accedere alle musiche di Alfonso Rendano; “mentre si sfogliano le immagini e si conosce la vita del musicista, si riesce a capire la sua dimensione musicale”. Non sono mancati però momenti difficili “sorti per capire come poter raccontare la storia senza poter sembrare eccessivamente didascalici. Quando ho capito che la dimensione favolistica si poteva sposare sia con la storia che con una dimensione sospesa tra reale e irreale, allora ho capito che poteva essere la soluzione migliore”. L’uscita è prevista a maggio, “ si spera- conclude Gianluca- di poter rendere disponibile il libro in luoghi di ritrovo come Villa Rendano o il teatro, o fare dei progetti scolastici per far conoscere chi fosse Alfonso Rendano”.
Non sei abilitato all'invio del commento.
Effettua il Login per poter inviare un commento