Dio è con noi.... ed è Natale!

Si sta facendo un gran parlare dello stile di sinodalità che la Chiesa deve assumere oggi per essere più vera, più in ascolto, più vicina all'uomo. A Natale Dio stesso ci offre l'icona della santa famiglia, luogo di esperienza sinodale, dove il divino assume la carne umana, la abita, ne condivide i passi frettolosi o stanchi, i tempi bui e le giornate luminose. Una vera palestra per questo stile nuovo è la famiglia, che guardando a quella di Nazaret può imitarne gli esempi. Nella notte di Betlemme due giovani sposi hanno condiviso l'angoscia, insieme hanno bussato, insieme hanno ricevuto dinieghi e rifiuti. Erano partiti da Nazaret, sulla promessa di Dio, custodendo nel segreto del cuore un sogno più grande di loro. Insieme hanno trovato riparo in una grotta ed hanno vissuto le gioie, condiviso la meraviglia, toccato con mano la paura e la fuga. Ma la capacità di fare le cose così veniva da una presenza, quella dell'Emmanuele che si è fatto loro compagno di strada. Anche quando il sentiero è stato duro, anche quando si sono smarriti al tempio di Gerusalemme. Si sono persi Gesù perchè camminavano da soli, lo hanno ritrovato quando insieme hanno rifatto indietro la strada. Il segreto del Natale sta proprio in questo scrigno familiare, dove l'uno è per l'altro, l'uno è nell'altro. Si cammina allo stesso ritmo, si fa la stessa via. E Dio, proprio per non lasciarci da soli, si è fatto Emmanuele. Buon Natale.